La sconcica ripetuta ed aggravata
Pubblichiamo questa riflessione di Pietro perchè solleva un problema reale sul ruolo della satira in questa campagna elettorale e dell’insistenza di Crozza verso Ingroia.
Abbiamo sempre difeso la satira ritenendola come il “giullare alla corte del Re” Infatti la satira fino ad ieri si occupava dei potenti e dei loro accoliti. Ora, stranamente si accanisce contro la lista Ingroia che non risulta essere ne fra i favoriti ne fra i potenti. Mistero della satira o satira misteriosa??
La redazione.
Ieri a San Remo è stata la giornata nera della campagna elettorale. Il signor Crozza ha ritenuto di dover fare il suo killeraggio politico ed aveva cominciato con l’attaccare Berlusconi. Ma qui ha trovato duro perchè una parte della platea ha subito cominciato a rumoreggiare fino ad impedirgli di fare il suo sciagurato numero.
E’ intervenuto il compare Fabio Fazio. Crozza ha glissato su Berlusconi ed ha concentrato il suo vergognoso attacco su Ingroia dopo aver fatto finta di fare la satira a Bersani. Ingroia è stato descritto come un idiota pieno di sonno che non riesce a stare seduto composto su una sedia. E’ stato molestato ripetutamente sul suo incarico in Guatemala (addirittura ci sarebbe stato secondo Crozza soltanto cinque ore) e sulla sua figura di magistrato.
Una sconcica davvero disgustosa, ripugnante fatta da killer del PD che tirano la volata a Bersani ed alla sua lista. Il numero dedicato ad Ingroia è stato lunghissimo, interminabile,. Di fatto è stato la vittima della serata di ieri. Monti non è stato quasi nominato e Grillo è come se non esistesse.
Gli attacchi sono concentrati soltanto su Berlusconi ed Ingroia dal momento che la coppia Crozza Fazio è in piena luna di miele con Vendola, Monti e Bersani.
Di Grillo non si parla nemmeno. Gode di una sorta di protezione mediatica e politica. Probabilmente il PD si aspetta l’appoggio di 5 stelle in Parlamento come già avviene in Sicilia con Crocetta.
Pietro Ancona