21 e 22 ottobre: l’assordante silenzio della RAI
SCIOPERO GENERALE: USB UNICOBAS E USI RICORRONO AD AGCOM, COMMISSIONE DI GARANZIA E VIGILANZA RAI PER MANCATA INFORMAZIONE
USB, Unicobas e USI chiedono l’intervento della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e della Commissione di Garanzia sullo Sciopero e della Commissione Parlamentare Bicamerale Vigilanza Rai per ristabilire il rispetto della legge in materia di informazione sulle azioni di sciopero.
L’imminente sciopero generale di 24 ore, proclamato il 21 ottobre dalle tre sigle sindacali di base, che in tutto il territorio nazionale coinvolgerà tutti i lavoratori pubblici e privati – dai trasporti ferroviari agli uffici pubblici, dal trasporto locale alle telecomunicazioni – è infatti avvolto da una cappa silenzio o viene veicolato in modo parziale e fuorviante dai mezzi di stampa e radiotelevisivi.
Tale condotta è in contrasto con quanto previsto dalla legge 146/90 e 83/200 e successive modifiche (art. 1 comma 6) in cui si prevede che “….Il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto a dare tempestiva diffusione a tali comunicazioni, fornendo informazioni complete sull’inizio, la durata, le misure alternative e le modalità dello sciopero nel corso di tutti i telegiornali e giornali radio. Sono inoltre tenuti a dare le medesime informazioni i giornali quotidiani e le emittenti radiofoniche e televisive che si avvalgano di finanziamenti o, comunque, di agevolazioni tariffarie, creditizie o fiscali previste da leggi dello Stato…..” .
Lo stesso silenzio circonda anche la manifestazione nazionale del 22 ottobre, il “No Renzi Day” indetto dal Coordinamento NO Sociale al Referendum, a cui l’USB partecipa insieme ad un vasto raggruppamento di organizzazioni sindacali di base, movimenti civili e sociali, organizzazioni politiche, partigiani.
La richiesta di intervento da parte dell’Agcom, della Commissione Garanzia Sciopero e della Commissione Vigilanza Rai appare ancor più necessaria dopo l’inaccettabile rifiuto da parte della Rai ad un incontro, richiesto questa mattina dal Coordinamento NO Sociale al Referendum nel corso di un presidio di protesta, attuato a Roma sotto la sede Rai di viale Mazzini.
Recita la lettera USB (integrale in allegato): “Richiediamo quindi formalmente alla Commissione di Garanzia sullo Sciopero, l’AGCOM – Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni, e alla Commissione Parlamentare Bicamerale Vigilanza Rai di intervenire immediatamente per ristabilire la legalità ed il rispetto della legge e conseguentemente la tutela dell’utenza in tutti i settori produttivi, nei servizi, nei trasporti, nella sanità e in tutti gli ambiti di lavoro tutelati dalla legge sul diritto di sciopero ed a procedere con le sanzioni previste dalla legge 146/90 e 83/2000 per tutti quei soggetti (aziende, amministrazioni, giornali e televisioni) che non hanno proceduto alla specifica informazione all’utenza, riservandoci comunque di verificare le possibilità di un intervento di carattere legale nei confronti delle aziende e delle testate giornalistiche e radiotelevisive che non abbiano rispettato quanto previsto dalla legge”.
I promotori della due giorni di lotta hanno indetto una conferenza stampa per domani, mercoledì 19 ottobre, presso l’Associazione Stampa Romana, in piazza della Torretta 36, primo piano, ore 12.00.
Roma, 18 ottobre 2016