Quando i cittadini sono protagonisti

Oggi apprendiamo dalla stampa locale che il sindaco Barozzi si è accorto che fra i tanti cittadini che a Mori e dintorni si oppongono al progetto Vallo Tomo c’è anche il sindacato Usb (Unione Sindacale di Base) e come trasecolato, Barozzi si chiede a che titolo un sindacato si possa interessare di problematiche ambientali ed essere parte attiva nel movimento della “tribù delle Fratte” (nostra partecipazione ai movimenti che avviene in tante altre realtà).
Come USB potremmo invitare semplicemente il sindaco Barozzi a leggere i giornali, e il materiale informativo pubblicato in questi mesi sulla questione Vallo Tomo.
Siccome questa frase è uscita da un sindaco la cosa appare grave non tanto per il gratuito attacco a USB ma per il pensiero che lo accompagna, che nasconde non solo arroganza ma anche una specie di apartheid sociale verso una forza sindacale che ha nel suo dna non solo la difesa dei diritti e delle condizioni di chi lavora ma delle condizioni dei disoccupati, dei pensionati, ed in particolare la difesa dello stato sociale , dei servizi pubblici a partire dalla sanità, e dei beni comuni ambientali e non, che non possono essere devastati come avviene, con la complicità di Barozzi, da parte della Provincia e per mano della Gilmozziana Misconel.
Infatti secondo la filosofia barozziana lottare per la difesa del territorio non è un diritto di ogni cittadino singolo organizzato, non può essere che un sindacato di base si attivi lottando per quello che lui non ha fatto: la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini moriani.
Infatti la situazione del diedro era conosciuta ancora del lontano 2007 e nulla è stato fatto da parte della Provincia, Protezione civile e Sindaco nel garantire l’incolumità della popolazione.
Barozzi e compari si sono forse mai preoccupati dell’incolumità degli operai che devono lavorare nel cantiere in vista dei lavori?
No, il sindaco si è limitato ad emettere un’ordinanza per vietare alcuni accessi alle fratte! Con tutti gli abitanti ancora nelle loro case che, stando alla relazione di Barla, rischiano la vita! E con fare pilatesco ha sempre deviato le proprie responsabilità rassicurando la cittadinanza che dato che lui si fida della protezione civile e Provincia (vedesi i risultati di Stava e dell’Aquila, esempi lampanti) pure i cittadini devono fidarsi…
In tutti questi anni nulla è stato fatto da quanti oggi, compreso il sindaco Calliari che assieme a Barozzi, Cis (ieri Lotta Continua oggi servo del potere) e il PD (potere e denaro) oggi gridano allo scandalo perché i cittadini si sono fatti sentire con modalità che disturbano quanti sono abituati a fare politica nei salotti dei partiti o sui social.
E dobbiamo dirlo, quando i cittadini prendono la parola per difendere i loro diritti a questi signori viene l’herpes.
Lo dimostrano le affermazioni del signor Cis il quale tende a trasformare una protesta pacifica in un attacco alle istituzioni (proprio come il suo maestro Dorigatti ha fatto in occasione dell’occupazione del Consiglio Provinciale contro i vitalizi) senza accorgersi di cadere nel ridicolo quando afferma che la protesta ha bloccato il consiglio comunale.
Ci permettiamo di ricordare al segretario del Pd moriano che tutte le opposizioni hanno chiesto di continuare i lavori e che il Pd ha voluto bloccare i lavori del Consiglio solo per poter dare linfa alla sua campagna di denigrazione nei confronti di chi resiste alle devastazioni del proprio territorio.
Infine come USB ricordiamo a Cis che oggi la credibilità delle istituzioni democratiche non viene messa in discussione da quei cittadini che, anche con forme di protesta inusuali, chiedono che il Consiglio comunale sia rappresentativo della comunità moriana ma da quanti come avviene sul vallo tomo, si fanno interpreti e garanti degli interessi rappresentati dai poteri forti che oggi governano la provincia.
Contro le politiche dei poteri forti, con buona pace di Barozzi, Cis, Mellarini, Rossi e del PD, USB sarà sempre dalla parte di quanti lottano contro la prepotenza dei padroni, della finanza e dei poteri forti e quindi ci sentiamo parte integrante della tribù delle fratte che con la sua lotta è di esempio per l’intera collettività.
Ezio Casagranda

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Un commento

  • luciano

    GRAZIE USB!!!
    Credo che in questo comunicato ci sia la vera essenza di USB ma di più la vera essenza del fare Sindacato veramente con la “S” maiuscola,grazie Ezio e grazie Fede,l’a<ppoggio di USB oltre ad essere assolutamente coerente è stato assolutamente importante e legittimo,il lavoro fatto in questi mesi sarà sicuramente un "investimento" in "FUTURO" quello dimostrato in questi mesi con la lotta della "Tribù delle Fratte"è l'esempio lampante di come un sindacato attraverso le lotte dal basso e per "il basso" si conquista fiducia e credibilità.
    USB c'è e si sente!!!!

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