Vallo Tomo: Obiettivomori.com fa scuola
E’ preoccupante l’operazione di denigrazione e diffamatoria da parte del sito blog obiettivomori.com, il quale infama e denigra un percorso di lotta venutosi a creare all’interno della comunità moriana, la quale stanca della macchina istituzionale italiana sempre più suddita alle politiche europee (quelle che tagliano servizi, diritti e dignità come ad esempio la chiusura di ospedali, la diminuzione dei servizi sanitari agevolati, l’aumento dei ticket, la precarizzazione del lavoro, la privatizzazione dei trasporti non che degli alloggi popolari e la differenziazione tra ceti sociali, facendo gravare ai ceti deboli i costi di una politica capitalista dove urgono gli andamenti delle finanze e per ultimo, ma non sempre, il benessere del cittadino), si sono visti imporre un sistema di messa in sicurezza lento, speculativo e devastante senza poterlo discutere e ragionarlo a mezzo di assemblee popolari utili ad ottenere un mandato univoco (IN 10 ANNI DALLA SCOPERTA POI INSABBIATA DEL FENOMENO “DIEDRO” LO SI AVREBBE OTTENUTO) anzi è stata preferita la via più semplice e immediata l’utilizzo del “diritto divino” con l’aggiunta di strumenti come la somma urgenza, utile non solo per passare finanze senza alcun problema a chi si vuole ma pure per castrare qualsiasi obbiezione razionale non che più rapida e più economica.
A coloro che diffamano senza firmare e rivendicare i testi va tutto il nostro dispregio, ci hanno provato sin dall’inizio nel demolire la dissidenza creatasi nella borgata senza effetti, ed ora pronti ad additare la Tribù accusandola di sabotaggio.
MA DI CHE STIAMO PARLANDO? Pensano che i cittadini siano idioti? 18 volantini sono stati fatti dalla Tribù e parecchi comunicati dal Comitato da Vicolo a Vicolo e tutti quanti riportavano le parole SICUREZZA, SICUREZZA DEI RESIDENTI e DEGLI OPERAI se sono state fatte scelte di messa in sicurezza elettronica per la cittadinanza e per gli operai è grazie alla Tribù e a USB che con due esposti (uno indirizzato all’ente preposto per la sicurezza sul posto di lavoro e l’altro inviato alla Procura) e non di certo da Barozzi e compagnia i quali come un disco rotto ripetono “me l’ha detto la Provincia, io mi fido della Provincia, se lo dice la Provincia” (detta tra noi, questo non è un sindaco ma una marionetta telecomandata, altro che palle come qualche giornalista dell’Adige ha scritto… questa si chiama incapacità e codardia). Questo per ribadire agli “anonimi” di andare a cercare altrove i sabotatori dei sistemi di monitoraggio e perchè no, magari gli stessi possono essere molto vicini a loro.
Infine in merito ad una lettera di una moriana pubblicata dall’Adige le si ricorda che le istituzioni “democratiche” sono sempre state attaccate dal popolo, qui in Italia sin dagli anni 60 in poi e forse grazie a questi attacchi. nei quali di sicuro non si lanciavano firoi e petali anzi si vedevano operai e studenti uccisi dallo Stato. Si deve ringraziare chi lotta costantemente e non chi solo ha partecipato alla Resistenza Italiana perchè senza le proteste (parecchie volte se non quasi sempre annientate con la violenza dallo Stato, altro che libertà di espressione!) il bel paese sarebbe già caduto in rovina.
USB appoggia appieno fin dalle origini la lotta della Tribù, partecipandovi attivamente denuncia il comportamento ARROGANTE delle istituzioni e condanna il metodo OPPRESSIVO delle stesse. Un Sindacato serio deve fare parte nelle lotte sociali che vedono l’abuso del potere, chi non lo facesse perchè preferisce la concertazione alla mobilitazione è un sindacato che pensa solo a mantenersi il suo spazio di potere dentro questo sistema marcio e affarista.
USB Coordinamento Confederale Trentino
Ezio Casagranda – Federico Menegazzi
Buongiorno
Ho seguito sin dai primi giorni la vicenda “vallo-tomo” e voglio complimentarmi pubblicamente con quanti hanno lottato e lottano con la dovuta caparbietà che tale sopruso ha innescato. La tutela del territorio, dei sacrifici di chi ci ha preceduto, va sempre difesa da quanti, miopi e arroganti, vogliono imporre il loro dispotismo. Voglio complimentarmi con quanti, anche con azioni forti, innescate dal sordo dialogo degli amministratori Provinciali e Comunali, hanno tenuto alto il vero significato dell’essere un dignitoso Cittadino. Grazie per l’insegnamento che ci avete dato.