Continua la campagna raccolta firme
RILANCIO DELLA CAMPAGNA PER LA RACCOLTA FIRME PER LE DUE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
PER IL DIRITTO AI REFERENDUM SUI TRATTATI EUROPEI
PER LA CANCELLAZIONE DALLA COSTITUZIONE DEL PAREGGIO DI BILANCIO
Mai come ora la campagna di raccolta firme assume una valenza politica centrale.
Il Consiglio Europeo della scorsa settimana ha evidenziato uno scontro politico senza precedenti tra i paesi membri e all’interno della maggioranza che governa la stessa Germania .
l’Italia si è giocata la carta dei migranti per arrivare a modificare (forse) il Trattato di Dublino – uno dei punti del contratto di Governo e particolarmente caro alla Lega – ed ha ceduto su tutti i fronti economici: nessuno slittamento dell’entrata in vigore del Pareggio di Bilancio, nessuno sconto sulle regole del debito per il quale si profila una manovra di aggiustamento di almeno 5 mld , definizione di un Fondo salva-stati e accelerazione del processo unificazione bancaria con un paracadute per le banche in crisi.
Le politiche dell’Unione Europea ancora una volta dispiegano i propri effetti devastanti e aggressivi nei confronti dei settori popolari, attaccando i diritti fondamentali e la democrazia il tutto accompagnato da pratiche repressive nei confronti di chi si oppone e si organizza per costruire conflitto sociale.
Non abbiamo sbagliato quando abbiamo definito l’Unione Europea una Gabbia che ha tolto ogni autonomia decisionale ai Paesi aderenti per imporre politiche antipopolari .
In questa situazione utilizzare lo strumento delle Leggi di Iniziativa Popolare non può che aiutarci a rinsaldare il nostro rapporto con i settori collocati ai margini della società proprio dalle politiche imposte dall’UE e applicate dai Governi che si sono succeduti fino ad oggi nel nostro Paese.
Abbiamo la condizione migliore per essere protagonisti principali di questa campagna politica che sarà ancora più attuale dopo il periodo estivo quando il Governo sarà costretto a definire la Legge di Bilancio ( la vecchia legge finanziaria) sulla base dei diktat dell’Unione Europea a colpi di decine e decine di miliardi euro derivanti da tagli ai servizi pubblici, privatizzazioni, precarietà e licenziamenti.
Dopo la raccolta firme in piazza a Trento della scorsa settimana, come USB Trentino Giovedì 5 luglio siamo davanti alla Dana di Rovereto per la raccolta firme dalle 13.00 alle 15.00
Una firma per cambiare non costa nulla ma vale tanto contro le logiche dell’austerità, dei tagli e contro la precarizzazione di massa che questa Europa ci vuole imporre a colpi di spread.
USB Trentino