Fuga da Trentino Trasporti
Riteniamo doveroso inviare la presente per rendere noto ai componenti in indirizzo, che purtroppo
sul Servizio Urbano di Trento si riscontra una situazione gravissima che da qualche anno a questa
parte sta costantemente e inesorabilmente peggiorando e a subirne le conseguenze sono i
lavoratori di questo comparto.
A conferma di questo scempio vi è l’altissima percentuale di dimissioni avvenuta in questo ultimo
anno “mai riscontata in tutta la storia di questa azienda” che, sommata alle richieste di
trasferimento dall’Urbano ad altri comparti aziendali dovrebbero allarmare chiunque ai vertici di
Trentino trasporti S.p.A..
Il sistema per nulla funzionale per non dire assurdo messo in atto per prenotare le ferie estive (tra
tutti i comparti di Tt S.p.A. è presente solo sul Servizio Urbano) dovendo attendere “il pronti, via!”
le 00.45, ai limiti della legalità per tutto il personale che poi si deve alzare qualche ora dopo
per erogare un servizio pubblico, sommato al dover comunicare ad ore precise e in più riprese
una semplice richiesta di ferie se si vuole prenotarla a propria scelta, fuori dai periodi previsti, stizza
gli animi di chi deve sottostare a queste machiavelliche imposizioni. Se poi, come spesso accade, il
tutto non evade le richieste dei lavoratori, il risultato è un malcontento generale che si traduce in
continue dimissioni.
Quotidianamente, si ha a che fare con lavoratori esausti dal sovraccarico lavorativo causato dai
mancati riposi, affranti per non poter realizzare quanto programmato causa le ferie negate, anche
per motivi prioritari e importantissimi quali, assistere un proprio caro in gravi condizioni o
per usufruire di un periodo di riposo dopo aver subito un gravissimo lutto familiare. Tutto
questo stress accumulato gradualmente da una situazione che si protrae da tempo, porta ad un
malessere generale a disinteresse e a distrazioni che in alcuni casi si traducono in gravi conseguenze
lavorative.
In questo ultimo periodo, alcuni lavoratori sfiniti dopo mesi di richieste ferie negate, hanno deciso
di presentarsi all’Ufficio personale a denunciare questa gravissima situazione ricevendo
rassicurazione che da li a pochi giorni il problema sarebbe stato risolto. Ad oggi, non è così!
Ad alimentare in negativo questo pessimo periodo, in aggiunta a tutto questo vi è anche la defezione
di tutto il sistema Mitt, il malfunzionamento dei condizionatori sui mezzi che, legato all’obbligo di
utilizzo della mascherina rende pesantissimo e pericolosissimo l’espletamento del servizio.
Siamo arrivati quasi a metà estate e la maggior parte del lavoratori ha un bagaglio di 40 -50 giorni
di ferie “se non di più” che non sa, in maniera inverosimile, come e quando poterli utilizzare.
Quotidianamente i vostri lavoratori “ignari del danno che si stanno facendo e che causano ai
loro colleghi” vi premiano saltando il loro riposo e mettendo le pezze ad una grave defezione di
personale che non dovrebbe esserci, che altrimenti si tradurrebbe in mancata erogazione del
servizio. Tutto questo potrebbe essere accettabile se fosse una fatalità non una consuetudine.
Questo sforzo da parte dei vostri dipendenti merita un riconoscimento e lo si fa mettendo a punto
in maniera diligente l’intero servizio, assumendo il numero sufficiente di lavoratori per
garantire la normale erogazione del servizio, la totale copertura dei turni ferie e anche le
richieste occasionali giornaliere.
In questo momento siano al limite dello sfruttamento lavorativo e la prova del nove sono le
dimissioni che anche nelle prossime settimane verranno inoltrate in azienda.
Non si sta chiedendo un aumento salariale ma bensì la possibilità di poter usufruire di un
diritto fondamentale che è quello di poter pianificare e usufruire “a propria scelta” delle ferie
spettanti e quindi di un meritato periodo di riposo.
Questa è una situazione disastrosa e inaccettabile che si protrae da troppo tempo e chi di
dovere ha il compito di attivarsi immediatamente per risolverla in quanto tutti i lavoratori
meritano rispetto e dignità!
Il problema è solo uno!
La carenza di personale e spetta a voi attivarvi in merito.
Per la Segreteria Orsa – Per la Segreteria Cub
Roberto Pedrotti – Ezio Casagranda