Trento:contestata la Fornero e la sua riforma
La passerella della ministra Fornero al festival dell’economia di Trento non è riuscita. Attorno all’auditorium santa Chiara, militarizzato già dalla mattina con la creazione di una zona rossa per impedire l’arrivo dei manifestanti, il comitato “Welcome Fornero” in via santa Croce e i sindacati di base in via Piave, hanno svelato la vera faccia del festival e del governo tecnico .
Di fronte alla crisi, alle scelte economiche di austerità, alla riforma del mercato del lavoro del DDL Fornero, lor signori vorrebbero solo il silenzio, l’assenza di contestazioni.
Due cariche violente della polizia per impedire ai manifestanti di avvicinarsi all’ingresso sono state il biglietto da visita della ministra.
Il pomeriggio iniziato alle 16 con il presidio della “coalizione sociale” trentina (dal CSO Bruno, agli studenti di Trento Anomala e TILT, fino a Sel e Rifondazione Comunista) ha visto centinaia di persone assediare fino alle 18.30 uno degli ingressi principali.
Nonostante le cariche, con una persona portata via in ambulanza per ferita alla testa e vari contusi, i manifestanti non sono indietregiati, ma sono aumentati e avanzando lungo il vialetto principale hanno voluto riprendersi il diritto di contestare i diktat della BCE e utilizzare il festival filogovernativo dell’economia per dire che la partita sulla riforma del mercato del lavoro non è chiusa.
Anzi, andando al merito, è possibile continuare la mobilitazione e bloccare la sua approvazione.
Il comitato Welcome Fornero
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