Lupi o pecore?

Riportiamo questa interessante e condivisibile riflessione del compagno Ezio Ferrari.
La redazione.
In una terra di pecore fa più rumore l’apertura di uno sexy-shop che l’inaugurazione di Casapound
Casa, lavoro, lavoro, casa e la domenica tutti a messa !!
Nel 2013 in provincia di Trento funziona così anzi, ha sempre funzionato tutto così, vivi la tua vita tranquillo, fai le tue cosucce, non disturbare gli altri e vedrai che tutto filerà liscio senza traumi.
Ed è così che il 9 novembre 2013 una nuova sede di Casapound può aprire le sue porte, mettere radici nella bella e tranquilla città di Trento, tanto è in una zona periferica, cosa può succedere?
Sembrano bravi ragazzi, vanno a salutare i vicini, sembrano ben vestiti, non c’è motivo di preoccuparsi, insomma. Ed invece, dietro, c’è un grave pericolo e nemmeno tanto velato dagli stessi autori dell’evento: il rigurgito della parte più buia della nostra storia, il ritorno del fascismo con le sue più schifose sfaccettature.
I media si sono scatenati in una caccia al cattivo senza precedenti, il Centro sociale Bruno, gli anarchici, i disobbedienti, bollando la protesta di oltre 600 persone come quella eversiva, da combattere… pochi sono stati i commenti contro questi teppistelli che ora hanno (non si sa per quanto) una sede in città, mentre non sono stati risparmiate le critiche alla più che motivata protesta della gente che è stata capace di scendere in strada.
Se però ad aprire i battenti è uno sexy-shop, apriti cielo! Non è possibile che il sesso possa avere tutta questa libertà, ma stiamo scherzando? Andare liberamente a prendersi dei profilattici a tutte le ore alla macchinetta è scandaloso… e si possono comprare anche i giochini piccanti… orrore!!!
C’è da pensare bene perchè si arriva ad una situazione del genere, il paradosso non è tanto il fascismo che si ripropone tramite queste nuove iniziative, quanto l’avversione a chi denuncia, chi protesta, chi scende in strada, chi blocca il traffico per due ore, chi imbratta un muro con una scritta proprio per evitare un pericolo che, nonostante le numerose avvisaglie (aggressioni e pestaggi ad extracomunitari, gay, affissioni di manifesti propagandistici) , stenta ad essere rilevato dalla gente perchè sotto la “protezione” della borghesia, delle forze dell’ordine e dei media, di una cultura, in fondo anch’essa, dello stesso stampo.
Per questo è meglio essere lupi piuttosto che pecore, rompiamo le abitudini di una società trentina dormiente sotto l’effetto del cloroformio, continuiamo a manifestare ed a protestare contro Casapound ed il fascismo!!
Ezio Ferrari

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2 commenti

  • Stefania Squassoni

    Condivido pienamente l’interessante riflessione di Ezio Ferrari e dedico a lui e a tutti gli altri lupi che hanno partecipato alla manifestazione antifascista della famosa “giornata della paura” (tanto per citare ancora i simpatici titoli del L’Adige) una bellissima poesia: “Difesa dei lupi contro gli agnelli”. L’ho trovata su un blog di un lupo…
    https://gattomur.wordpress.com/2010/02/09/difesa-dei-lupi-contro-gli-agnelli/

  • antonio

    Be, non è che non se n’è parlato sui giornali…io direi perfino troppo …una pubblicità gratuita per casapound che con maestria ha usato la tattica del nascondersi, prolungando lo spettacolo. Naturalmente con la complicità dei giornalisti buonisti e ben disposti ad assecondare le loro falsità e la loro “buona condotta”.
    Ora che casapound sia un’organizzazione che professa gli ideali fascisti è chiaro, è dimostrato, non lo negano, ma questo – stranamente – non interessa che a noi e pochi altri. “Se non fanno del male possono restare” Questo è il pensiero che va per la maggiore. Per la popolazione in generale sono più pericolosi gli Anarchici che i fascisti di casapound. Anarchici che sicuramente non daranno tregua fino a che non slogeranno da via Marighetto.
    Lasciando perdere i giornali (oggi l’intervista al sociologo Rauzi fa pena…) che si occupano di noi solo per darci torto, è meglio occuparci seriamente di sensibilizzare la popolazione di Madonna Bianca sull’offesa che in Trento e, specie in quella via, possa esistere una sede fascista..(è già un buon inizio la raccolta di firme per lo sfratto) che, per quanto siano buoni, bravi, ecc. ecc. “loro” si definiscono con orgoglio – sprezzante – fascisti e dunque (costituzione alla mano) non desiderati.
    antonio

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