Malgara: USB Incontra l’assessore Olivi
Dopo due incontri andati a vuoto si svolto ieri l’incontro richiesto da USB Lavoro privato e dai lavoratori e lavoratrici Malgara con l’assessore Olivi in relazione alle ultime vicende riguardanti la Malgara Chiari & Forti di Avio.
Dopo le notizie di stampa relative alle vicende di Malgara con equitalia (ipotecata per quasi 6 milioni di euro) e l’incontro con la Direzione aziendale che non ha fugato le preoccupazioni dei dipendenti i quali vedono allontanarsi il pagamento degli stipendi e la ricapitalizzazione dell’azienda mentre di un piano industriale non c’era e non c’è traccia.
All’assessore Olivi abbiamo espresso la nostra preoccupazione e quella dei lavoratori.
Una preoccupazione che va oltre la pur importante questione del mancato pagamento degli stipendi, il rispetto della rotazione dei lavoratori in cigs, l’utilizzo delle ferie, ecc. ma che riguarda i livelli occupazionali e con essi il futuro dell’unità produttiva di Avio.
Preoccupazione dovuta alla mancata volontà del titolare Giulio Malgara di fornire un piano industriale credibile nel mentre denuncia ulteriori 40 esuberi di personale, purtroppo suggellati da un vergognoso accordo sindacale, lasciando trasparire una scelta di disimpegno della proprietà rispetto allo stabilimento di Avio.
Preoccupazione per l’accettazione “passiva” della mobilita a dicembre 2014 (10 persone), poi la cassa integrazione per 12 mesi ed ora un’altra mobilità di 40 persone, – senza che la direzioni presenti un vero progetto industriale che accompagnato alla rinuncia da parte dei confederali – sempre accondiscendenti alle scelte aziendali – di attivare il contratto di solidarietà ci appaiono come segnali di un disimpegno di Malgara.
Preoccupazioni perché la proprietà non mantiene nemmeno gli impegni assunti con la provincia, come ha affermato Olivi nell’incontro, la preoccupazione diventa un fondato sospetto che il tutto risponda a manovre poco chiare che rischiano di relegare lo stabilimento di Avio ad un ruolo marginale.
Preoccupazione per la scelta di riduzione dell’occupazione e conseguentemente del fatturato che rischia di rendere antieconomico continuare la produzione in quel di Avio.
Per questo e per sfatare queste fondate preoccupazioni abbiamo chiesto all’Assessore Olivi di mettere in campo una forte iniziativa capace di “stanare” la proprietà per obbligarla a presentare un progetto sul futuro dello stabilimento e sul suo rilancio.
Abbiamo chiesto che, nel caso Malgara continui a non dare risposte, la Provincia avvi un percorso finalizzato alla ricerca di un nuovo imprenditore e/o di attivare le norme che possano permettere la costituzione di una cooperativa prima che sia troppo tardi per il rilancio dell’azienda.
Su questa nostra precisa richiesta Olivi non ha escluso nessuna strada ma per ora ha limitato il suo intervento ad una nuova ricognizione delle disponibilità della Malgara a presentare il piano industriale che sia sostenuto da nuovi capitali e da nuovi investimenti nello stabilimento, troppe volte promessi ma non ancora realizzati.
Come USB Lavoro Privato con i lavoratori Malgara siamo intenzionati a mantenere alta l’iniziativa e la denuncia sia verso la proprietà (rivendicando attraverso la magistratura il diritto alla retribuzione) ma anche nei confronti dell’Assessore Olivi che deve svolgere il suo ruolo e quindi attivarsi per il rilancio del sito produttivo di Avio.
USB Lavoro Privato – RSU USB Malgara