AMR: Predicano bene ma razzolano male
IL BENE PUBBLICO E I LAVORATORI NON SONO IN VENDITA
Care colleghe e cari colleghi,
qualche informazione veloce su quanto accaduto in questi ultimi tre mesi.
Come sapete, il Giudice del Lavoro ha ordinato ad AMR di ripristinare i diritti sindacali negati, trattare con USB ed aprire un dialogo con i lavoratori.
Dopo la sentenza a nostro favore, ci sono stati due incontri con direzione e Presidenza AMR, nei quali abbiamo aperto un tavolo di trattativa sul quale andremo a discutere nei prossimi mesi.
Il nostro programma è sempre lo stesso e cioè:
conferma della natura pubblica di AMR, come agenzia speciale del Comune e braccio operativo nei servizi attuali e futuri;
prosecuzione degli incontri con Sindaco ed amm.ne Comunale;
contratto unico (escluse farmacie) ed eliminazione del precariato;
formazione dei dipendenti;
consolidamento orari di lavoro, turn-over ed organizzazione efficiente dei turni;
buono mensa realmente usufruibile da tutti i lavoratori aziendali (compreso il progettone).
Il programma della nuova presidenza (programma approvato con delibera dal Consiglio Comunale ai primi di giugno):
businness-plan aziendale;
modifica attuale Statuto di Costituzione di AMR (che preveda più autonomia della stessa);
ristrutturazione organico sia verticale che orizzontale: eliminazione attuale CdA; tre direttori di settore;
riqualificazione del personale e colloqui personali che verranno effettuati da una azienda “altra” e non da AMR (siamo a disposizione di quanti – iscritti e non iscritti – richiedano una Nostra presenza al colloquio convenuta con AMR).
Questa era la situazione a fine Giugno 2016
Ad Agosto Veniamo a conoscenza che la palestra Barattieri verrà ceduta già da Settembre 2016 ad un’Associazione privata e con tutta probabilità anche le palestrine di lotta del Palazzetto; inoltre almeno altri due impianti sono chiusi per lavori.
Immediato è stato l’intervento dei delegati USB di AMR che hanno chiesto un incontro urgente con l’Azienda (svoltosi il 17/08/2016) dal quale è emersa la volontà comune di portare a termine quanto deliberato in Giugno dal Consiglio Comunale, evitando la perdita di strutture importanti di servizio.
Infatti i Nostri timori sono stati rafforzati dai provvedimenti estivi come volutamente “segretati” di Bortot (che USB ha pubblicamente smascherato a mezzo stampa) e dai segnali già emersi in precedenza come per esempio:
la proposta fatta in Consiglio Cumunale di concedere costruzione e gestione di un nuovo parcheggio su ipotetici 3 livelli del “Follone” a seguito dello smantellamento della Ex-ANMIL.
La proposta PD di accorpamento delle Farmacie Comunali roveretane inserendole nel blocco di Trento.
L’avvenuta acquisizione dei cimiteri di Mori e Brentonico che però sono stati fin da subito ceduti in parte da AMR in appalto.
Questa situazione per Noi significa l’inizio dello smembramento di AMR e quindi la perdita dell’autonomia roveretana dei servizi stessi; la diminuzione ulteriore di ore che può portare ad eventuali esuberi e la possibilità di trasferimenti temporali e non del personale tra farmacia e farmacia (stile trattamento infermieri Trentini).
Tutto questo è un problema solo dei lavoratori di AMR? No, questo coinvolgerà tutti i cittadini roveretani che troveranno, come già successo, parte dei Beni Pubblici privatizzati; ciò significherà tariffe più alte, servizi non garantiti, criteri per l’utenza e la sicurezza senza alcun controllo e sopratutto spesa pubblica ed introiti ai privati.
Come già dimostrato in passato, USB non che i dipendenti di AMR, non sono disposti a svendere i lavoratori e il Bene Pubblico: per questo motivo è già stato richiesto un tavolo di discussione tra le parti (Lavoratori, Presidenza AMR, Assessore Bortot e Sindaco Valduga), seguito nell’immediato da una assemblea generale di tutti i lavoratori per organizzarci e discutere le proposte e vagliare eventuali prossime mobilitazioni di tutto il personale AMR.
Le lavoratrici e i lavoratori AMR iscritti a USB
Non esiste soluzione di continuità,ciò che faceva l’amministrazione di “sinistra”(vedi Pallanch),fa l’amministrazione a guida Valduga connotabile nella “destra”,nesuna logica,nessuna “politica”,niente pensare al domani,niente pensare alla “dignità”della persone,e allora cosa?
Solo “businnes”,solo “vita mea morte tua”,solo e solamente questo,cioè il peggio che un amministrazione può proporre!!!
Di fatto è assolutamente “da far cascar i brazi”l’incapacità di queste “menti pensanti”che non riescono a proporre nulla che vada oltre al già visto,al già sperimentato e constatato che da quella strada non può che arrivare miserie per TUTTI,purtroppo la loro inadeguatezza la dobbiamo pagare tutti!
Non ci resta altro da fare che “toglierli di mano” tutto quel potere decisionale che hanno questo lo si potrà ottenere solo attraverso un grande impegno dei delegati,dei lavoratori che oltre a dover fare le loro “otto ore” dovranno anche organizzare la loro situazione lavorativa,per far si che il “potere decisionale” passi in altre ” mani “QUELLE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI!!!!
Altrimenti non se ne esce….