AMR: Pallanch parla con lingua biforcuta
Questo è il comunicato di USB Lavoro Privato inviato al giornale L’Adige in risposta alle dichiarazioni di Pallanch in relazione alla vicenda AMR di Rovereto.
La redazione.
USB in mattinata ha appreso dalla Vostra testata le dichiarazioni del Presidente di AMR Pallanch e non accetta in alcun modo le piagnucolanti giustificazioni dello stesso.
Precisiamo che dell’incontro lavoratori-azienda, ottenuto grazie al picchetto dei lavoratori, il Presidente non ha voluto redarre alcun verbale d’incontro; lo stesso sorridendo ha disconosciuto non solo USB come sindacato voluto da 15 lavoratori ma anche l’alternativa di un’eventuale organizzazione dei lavoratori indipendente dalle sigle sindacali, distruggendo così, con fare antidemocratico e minatorio, qualsiasi formula di rappresentanza degli stessi.
Contestiamo le falsità di Pallanch quando dichiara:
“Al contrario noi abbiamo concesso il buono pasto, stabilizzato i precari, sottoscritto un accordo sindacale che garantisce lo stipendio a tutti anche durante l’estate assumendoci un grande rischio per l’azienda visto che gli impianti sportivi sono chiusi in estate. Anche non lavorando, dunque, i dipendenti percepiscono ugualmente il salario […] La questione è che questo sindacato non ha sottoscritto il contratto di lavoro e quindi per noi è una sigla irriconoscibile. Io non ricevo l’Usb ma eventualmente i lavoratori ai quali non è mai stato negato alcun colloquio.”
A Noi risulta ad oggi che:
– il buono pasto può essere fruito unicamente dai gestori parcheggi diurni e non serali, i quali, data la loro possibilità di spostamento, possono accedere ai pochi punti ristorazione voluti dall’Azienda; tutti gli altri dipendenti, dato il loro incarico di custodia e quindi impossibilitati ad allontanarsi dal posto di lavoro, non possono fruire del diritto acquisito.
– Il precariato in AMR è stato sostituito e risolto in parte, o meglio sono stati inseriti lavoratori del progettone e voucheristi, soggetti fortemente penalizzati i primi perché non percipienti il salario previsto dai CCNL applicati in AMR e i secondi perché letteralmente privati di una buona fetta contributiva e privi di garanzie occupazionali e quindi privi di futuro.
– Lo stipendio estivo altro non è che una comune banca ore maturata nell’anno, nulla di regalato e garantito dall’Azienda. Ricordiamo ai lettori che la banca ore altro non è che un accumulo di ore straordinarie sudate dal lavoratore. E’ un sistema estremamente penalizzante, a costo zero per l’Azienda e a rinuncia da parte del lavoratore di organizzare la propria vita. Un po’ come indicato da alcune sigle sindacali nei rinnovi dei contratti sindacali nazionali (Vedi FIOM) LAVORA DI PIU’ COSI’ ACCUMULI ORE PER ANTICIPARE IL TUO ACCESSO ALLA PENSIONE.
– USB appena entrato in Azienda ha inviato formale comunicazione di adesione all’Accordo Aziendale in essere; tale copia di adesione è stata recentemente consegnata pure al Sindaco Valduga da parte dei lavoratori per smentire le falsità raccontategli da Pallanch.
Pertanto concludiamo col dire che la democrazia è altra cosa rispetto all’immaginario di Pallanch, il quale, dalle sue dichiarazioni alla stampa, sembra sempre più un politico di ultima generazione piuttosto che un Presidente di un’Azienda pagata con i soldi dei contribuenti.
Cordialmente p.USB
Federico Menegazzi