Anche Riva contesta Monti
Oggi 27 ottobre a Riva del Garda Mario Monti il “premier non eletto dai cittadini”, avrebbe voluto parlare ricevendo solo applausi .
Chi sta al potere non è abituato ad essere contestato. Gettata la maschera di sobrietà le politiche di austerità di questo governo colpiscono le vite di milioni di persone, cancellano diritti e disegnano un futuro di sacrifici precarietà e povertà. Di fronte a tutto ciò hanno pure la pretesa di essere nel giusto e si dire la verità.
Osare contraddirli, riprendersi il diritto di contestarli, non accettare zone rosse e limitazioni di movimento nelle strade è possibile.
È per questo che oggi abbiamo voluto conquistarci le vie di Riva per arrivare al palacongressi e portare la nostra voce . Lo abbiamo fatto conquistando centimetro dopo centimetro, passo dopo.passo, difendendo i nostri corpi e le nostre teste dai manganelli della polizia, perché sappiamo che sanno fare male e sappiamo anche che loro colpiscono forte .
E per farlo hanno lanciato ad altezza d´uomo gas lacrimogeni cs,riconosciuti dal diritto internazionale come armi di guerra e perciò vietati. Nonostante questo il corteo é riuscito a rimanere compatto e determinato, con la solidarietá dei cittadini rivani, a continuare il percorso avanzando la richiesta di arrivare fin sotto al Palacongressi.
Come in tutta europa le ragioni dei movimenti sono l’alternativa allo stato di cose presenti, sono l’unico vento di cambiamento per costruire un Europa non delle banche ma dei diritti.
Costruire un italia, un Europa diversa.
Pretendiamo nuove conquiste sociali, un reddito di cittadinanza per tutti e tutte, un welfare universale che ci liberi dal ricatto del debito e dello sfruttamento.
I sacrifici inizino a farli chi ha creato questa crisi.
Assemblea Welcome Monti
In Trentino il NO MONTI DAY si è svolto a Riva del Garda dove all’interno della manifestazione per la famiglia, era presente il presidente Monti.
Oggi la città ha vissuto una giornata importante ed è stata attraversata da un lungo corteo di studenti, precari, lavoratori, e movimenti che ha portato in piazza, dentro la cosiddetta “zona rossa” la rabbia, la protesta, la determinazione di quanti contestano le politiche del governo Monti e contro l’austerità che affama i cittadini e rimpingua le casse delle banche.
Il tentativo di impedire ai manifestanti di arrivare al palacongressi è stato causa di incidenti che non possono oscurare la portata politico e sociale della manifestazione.
Quella di oggi, che ha potato in piazza, nonostante la pioggia, circa un migliaio di persone ed è stata la più grande manifestazione tenutasi a Riva del Garda dopo la manifestazione nazionale del 2004 contro le politiche del WTO.
Sfogliando l’Adige on line ho visto il servizio fotografico sulla manifestazione di ieri a Riva del Garda che a mio avviso rappresenta è una palese forzatura della realtà. su 8 foto ben 6 rappresentano gli scontri o immagini di una città blindata. Ricordo ai lettori che il corteo è durato oltre 3 ore e gli scontri meno di 2 (due) minuti poi si è diretto dentro la zona rossa fino davanti al palacongressi. Tre ore di manifestazione lungo le strade di Riva senza nessuna scritta sulle banche o atti “vandalici”, dialogando con la città senza alcun incidente di sorta. Questa è la verità
Rappresentare, anche fotograficamente una realtà completamente diversa è un vero insulto alla verità e non fa onore al giornale ne alla sua redazione che anziché raccontare i motivi della protesta contro Monti, la sua austerità, le sue leggi che oscurano la libertà di stampa, penalizzano pensionati, giovani, studenti e lavoratori, ha preferito accodarsi alle banalità riportate dai mass media nazionali.