Arco: Dana copia Marchionne
Importante intesa alla Dana di Arco, dove la Direzione aziendale voleva imporre il metodo Marchionne con una politica di discriminazione del sindacato di base SlaiCobas.
Ricordiamo che la Dana di Arco ha usufruito di abbondanti contributi provinciali che sono soldi di tutta la collettività, compreso anche i lavoratori iscritti al sindacato, e quindi a noi appare prima ancora che antisindacale che un’azienda utilizzi i soldi pubblici per fare discriminazione sindacale.
Come è altrettanto vergognoso che l’assessore Olivi si dimostri sempre attendo alle esigenze delle aziende e SORDO davanti ad una denuncia di discriminazione sindacale. Per noi è l’ennesima dimostrazione che la politica trentina ha fatto la sua scelta di campo. Difendere i diritti delle imprese contro quelli dei lavoratori.
Per questo oltre a dare la nostra solidarietà al sindacato di base salutiamo positivamente la ritrovata azione unitaria con la FIOM sul tema della rappresentanza lo riteniamo un importante segnale politico da valorizzare.
le discriminazioni non hanno colore e vanno combattute in ogni dove.
Ezio Casagranda – candidato presidente lista di Rifondazione Comunista
Comunicato RSU ARCO-ROVERETO FIOM E SLAI COBAS
COMUNICATO CONGIUNTO
Le RSU FIOM-DANA (Arco-Rovereto) e SLAICOBAS DANA Arco, con questo comunicato congiunto intendono denunciare il comportamento tenuto dalla DANA di Arco nella mattinata del 18/10/2013. In questa circostanza veniva espressamente vietata l’entrata del delegato dello SLAICOBAS provinciale Massimo Barletta per il previsto incontro tra l’azienda e tutte le componenti dell’RSU.
Le due organizzazioni sindacali inoltre stigmatizzano il palese intento dell’azienda di perseverare nella condotta altamente antisindacale che porta avanti ormai con scientificità nei confronti dello Slai Cobas e non solo.
Il tentativo di non far prendere parte all’incontro nella sede aziendale al sindacalista Barletta, però stavolta ha dovuto fare i conti anche con la solidarietà e la maturità umana dei delegati FIOM, che hanno proposto immediatamente il boicottaggio dell’incontro. Valutando tutto questo come una opportunità non facilmente ripetibile, le due associazioni sindacali hanno convenuto che è divenuta ormai inderogabile la necessità gettare le basi per una comune, nuova e proficua, collaborazione. Si tratta anche di superare precedenti pregiudizi ed incomprensioni del passato guardando innanzitutto alla necessità di conseguire effettivi risultati con l’iniziativa sindacale interna all’azienda.
RSU DANA ARCO-ROVERETO FIOM E SLAI COBAS
Grazie Ezio, della tua vicinanza e del supporto che in verità non sono mai mancati…. è proprio questa la differenza tra te ed i tanti personaggi che oggi tentano di salire sul nostro carro, quello degli operai tartassati che attira consensi in zona elezioni…tu dal canto nostro non rischi di suscitare dubbi,sappiamo chi sei,soprattutto sappiamo con chi sei sempre stato…grazie ancora…
Cosa ci si può aspettare da una becera classe imprenditoriale(padronale) (senza un minimo di cultura del rispetto della dignità umana? Sono trogloditi e vanno trattati come tali. Come dice un vecchio detto, “tornate nelle fogne, lì è el vostro posto”.
NON VI RISPARIEREMO, un’onda che vi cancellerà!