Assemblea sociale per la casa
UNA SOLA GRANDE OPERA: CASA e REDDITO per TUTT@!
In questo ultimo mese, nel dibattito politico italiano, si è imposto con vigore il tema del diritto alla casa. Grazie alla manifestazione del 19 ottobre a Roma, alle successive iniziative territoriali di blocco degli sfratti, al determinarsi di un ritorno della pratica dell’occupazione, che ha ripreso forza e prodotto un effetto domino capace di manifestarsi in ogni territorio, riappropriarsi concretamente di parti di welfare è diventato per i movimenti lo spazio pubblico nel quale confrontarsi e riscrivere dal basso nuove politiche sociali e abitative.
La nascita in molte città del nord est di Assemblee Sociali per la Casa sono la riprova che il nodo abitativo è un bisogno trasversale che mette in relazione sia i lavoratori che vengono espulsi dal mercato del lavoro, sia i precari che non riescono ad accedere ad una continuità di reddito necessaria per una vita dignitosa.
Il diritto all’abitare è perciò un punto focale che indica in termini materiali sia la riconquista di reddito che la reale applicazione del diritto di cittadinanza.
A livello locale, in coincidenza con la giornata di mobilitazione studentesca dell’11 ottobre, abbiamo provato a iniziare un percorso costituente segnalando uno stabile dell’ITEA con 27 appartamenti lasciati vergognosamente vuoti ed inutilizzati: la suggestione che volevamo agire era quella “dell’assalto alla proprietà”; un assalto non limitato al solo pubblico che disinveste sulla casa popolare o addirittura svende una parte del patrimonio (si veda l’attuale vendita di appartamenti di ITEA all’asta) , ma che vuole essere esteso all’intreccio tra rendita privata, speculazione e profitto.
Partendo da quell’iniziativa e dalle riflessioni emerse durante l’occupazione della mensa universitaria in via 24 Maggio, che ha dato vita all’esperienza del Laboratorio Refresh, vogliamo dare avvio a Trento a un’Assemblea Sociale per la Casa che sappia intercettare le famiglie che sono sottoposte allo sfratto e tutte le persone che non riescono ad accedere ad un mercato degli affitti sempre più caro. Perché solo organizzandosi insieme è possibile resistere agli sfratti e fare pressioni sulle istituzioni per potenziare le politiche abitative oppure occupare quegli alloggi lasciati sfitti restituendoli a chi ne ha bisogno.
La prima campagna, denominata “Home Sweet Home”, sarà incentrata su un lavoro di mappatura partecipata di tutte le case, gli appartamenti e stabili non utilizzati presenti in ogni quartiere che dato dopo dato renderemo pubblico sui social network.
Vi invitiamo perciò all’Assemblea Sociale per la Casa (ASC) martedì 3 dicembre ad ore 20.30 Trento alla sala circoscrizionale S. Giuseppe in via Perini dove confrontare idee e proposte, dare consistenza a questo percorso e assieme comprendere quale sono le lobby che attraverso la rendita dirigono, più o meno nell’ombra, le politiche abitative della città.
ASC Trento