CCNL Metalmeccanici: Costruire una piattafoma alternativa e di classe
Si è svolto oggi a Bologna il 3° attivo dei delegati Metalmeccanici per discutere della situazione generale e della necessità di costruire una piattaforma alternativa e di classe che sappia rappresentare le esigenze e le aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.
Con l’ultimo contratto sono peggiorate le condizioni di lavoro in fabbrica: il salario ha perso potere di acquisto, è aumentata la flessibilità e la precarietà mentre il welfare aziendale è stato un affare solo per le aziende che hanno risparmiato contributi e per i sindacati che hanno visto aumentare i loro posti nei consigli di amministrazione.
Le logiche privatistiche imposte dall’Europa hanno peggiorato diritti e prestazioni dello Stato Sociale avvenute nel silenzio delle tre Confederazioni.
Costruire una piattaforma alternativa significa partire da qui. Dalle condizioni di lavoro in fabbrica e nella società.
Per questo USB proporrà una piattaforma che abbia al centro:
• AUMENTI SALARIALI CERTI, UGUALI per TUTTI e SVINCOLATI da qualsiasi indicatore, Ipca compreso;
• IL CONTRASTO alla PRECARIETÀ dilagante ad ogni forma di diversificazione dei trattamenti economici (Stesso lavoro, stesso salario) per rendere il Contratto uno strumento inclusivo, stabilire l’uguaglianza in fabbrica oltre a dare un futuro di certezza ai giovani e non solo a loro.
• RIVENDICARE UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTI SULLA SICUREZZA per ridurre infortuni, malattie professionali e debilitanti a causate del continuo aumento delle saturazioni e dei ritmi di lavoro;
• L’avanzare della tecnologia impiegata nel ciclo produttivi – la cosiddetta fabbrica 4.0 – riporta al centro la questione della RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO come condizione per la salvaguardia dell’occupazione;
• NESSUN trasferimento di salario dalla busta paga verso di welfare aziendale per contrastare la strisciante privatizzazione della previdenza e sanità che devono rimanere PUBBLICHE e DIRITTO UNIVERSALE di ogni lavoratore edi ogni cittadino
Il Contratto deve quindi essere lo strumento dei lavoratori per ristabilire l’uguaglianza dentro il mondo del lavoro, contrastare la precarietà e per ripristinare in azienda l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori come condizione per evitare la precarizzazione generalizzata del lavoro.
USB c’è e intende battersi per un CCNL che sappia invertire la lunga stagione della svendita dei diritti di chi lavora
Ezio Casagranda
Usb Lavoro Privato