CTA: I lavoratori hanno deciso la mobilitazione
L’assemblea dei lavoratori occupati nel settore dei servizi di scuolabus e integrativi alla linea del Trentino hanno deciso la mobilitazione per chiedere alla provincia precise garanzie sul versante dell’occupazione ( si richiede il diritto alla riassunzione da parte dell’impresa aggiudicataria e l’applicazione del CCNL del settore dell’autoferro (oggi si applica il CCN dell’autonoleggio) al fine di evitare il ricorso a forme di precariato o di strumenti spuri come i vaucher o partite iva).
La decisione è emersa dopo le valutazioni di quanto emerso dall’incontro con l’assessore Gilmozzi il quale a parte qualche disponibilità ad ascoltare le richieste avanzate da USB lavoro privato a nome dei lavoratori nei fatti non ha fatto nessun passo avanti per quanto riguarda l’inserimento delle clausole sociali all’interno del capitolato d appalto.
Infatti abbiamo ribadito che le linee guida emanate dall’assessorato seppur importanti, non affrontano il nodo occupazione e contratto applicato e quindi nel caso di subentro di una nuova realtà imprenditoriale il rischio che molti lavoratori rimangano senza lavoro sono reali.
Non solo, ma la mobilitazione è anche contro l’inerzia e la chiusura del CTA e dell’Associazione rtigiani, che lo rappresenta, i quali continuano ad ignorare le richieste di incontro dimostrando un atteggiamento di sufficienza che rischia di essere pagato dai lavoratori.
Per questi motivi e per sollecitare le forze politiche e la Provincia ad intervenire prima che sia troppo tardi, l’assemblea dei lavoratori delle aziende consorziate CTA, nella quale hanno conferito mandato a questa organizzazione sindacale per attivare le procedure di conciliazione e raffreddamento (in allegato) nei confronti della Provincia Autonoma di Trento (in quanto ente appaltante) in relazione alla nuova gara d’appalto per servizi scolastici ed integrativi alla linea.
Noi non vogliamo ripetere l’esperienza avuta con l’appalto degli Skibus vinti da Trotta che ha visto i lavoratori precedente occupati in questo servizio restare senza lavoro in quanto l’azienda si è portata appresso non solo gli autobus ma anche i lavoratori.
A seguito dell’attivazione si rimane in attesa della convocazione da parte della Provincia nei termini previsti dalla normativa sull’esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
USB Lavoro Privato