Dana Rovereto: i giochetti di Fim e Fiom a danno dei lavoratori
Dana di Rovereto: Ennesima dimostrazione che il voto e la consultazione dei lavoratori non è un diritto ma dipende dagli umori dei CONFEDERALI
Nel mese di giugno 2016 l’attuale RSU della Dana di Rovereto si è dimessa per motivi di “carattere personale” (sic!!) e quindi nel mese di luglio come USB abbiamo inviato a Fim e Fiom una richiesta di incontro per decidere tempi e modalità per il rinnovo anche in considerazione che si era a ridosso del periodo feriale.
Alla nostra richiesta ha risposto solo la FIOM e quindi dopo una serie di incontri abbiamo deciso un percorso che portasse alle votazione della nuova RSU.
Qualche giorno fa la FIM ha messo in discussione la procedura e la nomina della Commissione elettorale (che si è dimessa) causando una situazione di stallo, dato che la Fiom non ha assunto nessuna decisione di contrasto verso questa forzatura, a nostro avviso del tutto arbitraria e funzionale alla Direzione Dana come abbiamo scritto nel volantino che riportiamo integralmente.
Si è creata così una situazione pericolosa in quanto in questi giorni la Dana ha convocato Fime Fiom (non USB) per discutere di cassa integrazione dopo il ricorso massiccio allo straordinario nel mese di giugno. Una temporalità alquanto sospetta quella della Fim e una resa altrettanto incomprensibile quella della FIOM che nei fatti permette alla Dana di decidere sulla cassa integrazione senza confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori e con USB.
Di seguito il testo del volantino distribuito ai lavoratori Dana di Rovereto.
Impressionante l’atto di FIM che ha portato allo scioglimento della Commissione Elettorale DANA Rovereto. E’ scabroso che FIM faccia saltare il tutto facendo leva sui componenti della Commissione reputando la formazione della stessa non convenzionale quando invece è stata composta da volontari e votata in assemblea dei lavoratori, solo perchè probabilmente incapace di organizzare una lista elettorale propria. E’ vero, la procedura di formazione ufficiale della Commissione Elettorale, tramite l’accordo capestro del 10 Gennaio 2014 al quale Noi aderimmo obbligati e a malincuore per poter aver garantita l’agibilità Sindacale, prevede che siano le Organizzazioni Sindacali ad indicare i membri della Commissione senza dover passare dal voto dei lavoratori, ma altresì è vero che comunque la cara FIM aveva tutto il diritto e tempo per fare assemblee retribuite all’interno della fabbrica in previsione delle elezioni RSU (diritto che a Noi viene negato da FIM, FIOM e Azienda), dato che da tempo erano a conoscenza delle dimissioni delle precedenti RSU addirittura da Noi comunicategli due o tre giorni dopo il fatto avvenuto. Non ci stiamo a questi giochi di mero interesse di organizzazione.
In applicazione dell’accordo del 10 gennaio 2014 sarà nostra cura avviare la procedura per l’elezione della RSU con l’obiettivo di arrivare al voto ai primi di ottobre.
Queste manovre per dilungare i tempi di elezione della RSU messe in atto dalla Fim servono alla Dana per far passare passivamente la procedura della Cassa Integrazione Guadagni. Non è casuale che la Direzione Dana ci abbia esclusi – a nostro avviso illecitamente – da tavolo di trattativa dove si discute di cassa integrazione.
Tra l’altro sarà Nostro compito rendere vana innanzi alla Magistratura la firma di qual si voglia accordo sulla cassa integrazione in quanto la riteniamo in contrasto con l’aumento dei turni, dei carichi di lavoro e con il ricorso al lavoro straordinario di questi ultimi mesi.
Non possiamo accettare che l’azienda possa decidere, contando sulla complicità di Fim e Fiom e della vecchia RSU dimissionaria, di obbligare i dipendenti allo straordinario dei sabati e dei secondi turni quando gli fa comodo per poi scaricarne i costi sui lavoratori e sulla collettività attraverso il ricorso alla cassa integrazione.
La stessa cosa vale anche per l’uso degli interinali, spremuti come limoni e poi lasciati a casa senza speranza.
BASTA con questa CONCERTAZIONE
è ora di organizzarsi in USB per difendere, diritti, lavoro e salario
USB Lavoro Privato
Niente di nuovo all’orizzonte…..si ormai non è più una novità per nessuno che i tre sindacati confederali non hanno più niente ne di “S”indacato ne di “R”ispetto nei confronti di chi lavora,addirittura “loro” con i lavoratori non ci vogliono più parlare,non più interloquire i loro “interlocutori” sono i POTENTI e i POTENTATI ,provincia,industriali,ass.artigiani e conf commercio dei lavoratori non se ne fottono.
Ecco quello che ancora riesce a meravigliarmi sono le decine centinaia di lavoratori che ancora gli danno retta ,ancora gli pagano la tessera e ancora abboccano come polli ai vari “sanifond” in giro per l’italia….
Non mi rassegno pero’continuero a lottare e ad impegnarmi perchè questa situazione cambi al più presto possibile luCiano