Democrazia e magistratura
Di fronte all’accerchiamento cui sono sottoposti i pm di Palermo da parte di Quirinale, Csm, Avvocatura dello Stato, Pg della Cassazione e governo è calato un velo di omertà da parte della grande stampa, anche quella “illuminata” e “progressista” .
La redazione di alternativa per i Beni Comuni aderisce alla campagna di raccolta firme a sostegno di questi magistrati coraggiosi che troppi vogliono isolare e punire (leggi l’articolo di Antonio Padellaro e firma la petizione)
Inoltre pubblichaimo l’articolo di marco Travaglio che ci sembra riassumere perfettamente l’anomalia del nostro sistema democratico.
La redazione.
Facciamo finta – Marco Travaglio
Facciamo finta che B. avesse coronato il suo sogno e il nostro incubo: diventare presidente della Repubblica. E si fosse messo subito all’opera, trascinando la Procura di Palermo che indaga sulla trattativa Stato-mafia dinanzi alla Corte costituzionale con un conflitto di attribuzioni mai visto, dopo aver tentato invano di depotenziare l’indagine su richiesta di un politico coinvolto. E che subito dopo, per fare cosa gradita, il Csm avesse avviato una pratica per trasferire il Pg di Caltanissetta, reo di aver puntato il dito in via D’Amelio, commemorando Borsellino, contro i politici che trattarono con la mafia. E che, animata dallo stesso trasporto, la Procura generale della Cassazione avesse avviato un’azione disciplinare contro il procuratore di Palermo e contro uno dei pm titolari dell’inchiesta, colpevole di aver rilasciato addirittura un’intervista per spiegare le scelte giuridiche della sua Procura.
Oggi, nonostante la canicola, avremmo le piazze giustamente piene di gente che grida all’allarme democratico, scandendo slogan tipo “giù le mani dalla Procura di Palermo”, “la legge è uguale per tutti”, “con la mafia non si tratta”, “processo alla trattativa, se non ora quando?”, col contorno di titoloni sulla stampa progressista e sul Tg3, appelli, manifesti, petizioni, raccolte di firme, catene umane, allarmi di gruppi, associazioni, comitati, movimenti, intellettuali, giuristi e costituzionalisti democratici, Anm, reduci della guerra partigiana, sindacalisti e naturalmente politici di centrosinistra schierati come un sol uomo dalla parte dei pm attaccati concentricamente da Quirinale, Governo, Consulta, Csm, Procura della Cassazione e Avvocatura dello Stato.
Invece niente: al Quirinale c’è un altro, dunque tutto tace. L’ordine regna a Varsavia, anzi a Roma. Facciamo finta che B. fosse ancora al governo e se ne andasse in gita in Germania a lagnarsi dell’esistenza dei parlamenti nelle democrazie parlamentari, inutili impacci che impediscono ai governi di fare come pare a loro. E che giustamente venisse criticato da giornali tedeschi, politici tedeschi e infine dalla cancelliera tedesca. Oltre alle piazze piene eccetera, dal Quirinale partirebbe un vibrante e sacrosanto monito terra-aria sui valori della Costituzione, l’importanza del Parlamento e la divisione dei poteri, mentre l’incauto premier verrebbe crocifisso da giuristi, costituzionalisti, sindacalisti, intellettuali, partigiani e politici di centrosinistra che gli insegnerebbero i fondamentali della democrazia parlamentare. Invece niente: a Palazzo Chigi c’è un altro, dunque tutto tace. Anzi, Bersani e Letta jr. attaccano i tedeschi che osano criticare il Caro Premier, amorevolmente assistiti sulla fu Unità dal vignettista Staino (“La stampa tedesca contro l’antidemocratico Monti”. “E chi si credono di essere, Idv e Lega?”). L’ordine regna a Varsavia, anzi a Roma. Dal Colle intanto partono bordate contro Di Pietro, che s’è azzardato a rammentare ciò che di Napolitano disse Craxi al processo Cusani: “Nuoviartifizi provocatori in un crescendo aggressivo”.
Ohibò, ma non fu proprio Napolitano, due anni fa, a riabilitare Craxi con una lacrimevole lettera alla vedova, in cui lamentava che l’esule-martire fu trattato dai giudici “con una durezza senza eguali”? Vuole forse l’esclusiva? O la sua era una riabilitazione selettiva? Facciamo poi finta che il governo B., tuttora imperversante, si schierasse con gli avvelenatori assassini dell’Ilva, spalleggiandoli nella guerra al gip che ha sequestrato gli impianti inquinanti e nelle pressioni ricattatorie (e per fortuna vane) sui giudici del Riesame perché annullino l’ordine del gip. Avremmo piazze piene e moniti à gogò. Invece l’unica piazza piena è quella di Taranto, gremita di lavoratori costretti da un governo regionale e nazionale imbelli e complici a scegliere fra la vita e il lavoro. Per il resto, siccome al governo non c’è B. e nemmeno al Quirinale, tutto tace. E la chiamano ancora democrazia.
Ciao, mi piace la nuova veste del blog, più semplice e più leggibile. Complimenti
Bello l’articolo di Travaglio anche se ormai siamo vicini ad un colpo di stato mascherato (spread, debito, trattativa Stato-Mafia, ecc)e nessuno parla. E’ veramente preoccupante
ciao Ezio, sfogliando l’Adige, non mi sfuggito la storia di quella ragazza che lavorava al <<risto 3 << il mio caso si avvicina a questo praticamente certificati medici ecc. e poi le dimissioni (altrimenti l'avrebbero fatta impazzire ,parlo perche ho lavorato anch'io con la risto 3 ,conosco l'ambiente ma quello che volevo farti sapere che anch'io volevo pubblicarlo su lettere e commenti ,ma non me l'hanno pubblicato ,forse mancava il Roland? o forse si parlava di progettone ,cioè di p.a.t e la sputtanata è troppo vergognosa ? ma ricordo nel 2008 su lettere e commenti qualcuno aveva pubblicato <<progettone ,fannulloni e dopo il loro commento contro questa categoria di <<svantaggiati<< l'adige non si è fatta scrupoli e forse tu che sei sempre stato in contatto con i giornalisti mi sai illuminare? cooperative sociali o no ,tutte a scopo del loro interesse e <<magna magna alle spalle dei contribuenti ,cioè noi(vedi altro articolo <<cooperative edili<<)contributi a pioggia e fanno credere al popolo che questo lo fanno per la <<crescita<< queste cooperative si devono mettere in testa che non sono s.p.a ,ma campano bene con i nostri soldi ,e hanno anche il coraggio di prendere per il c…… chi ci lavora è ora grande di chiarire questi particolari nell'ultima assemblea che ha fatto Campana spiegava che hanno diverse vertenze per il progettone per spostamenti senza motivi ,licenziamenti ,lavori che non sono di nostra competenza e per fortuna che il presidente di coste mi ha detto che del nostro operato non se ne fa niente ,voglio vedere se te ne stai tutto il giorno seduta cosa succede ,scusami del mio sfogo ma noi che lavoriamo per questi privilegiati dobbiamo subire e subire dalle umiliazioni ,ai raggiri ecct ,e sopratutto noi del progettone non siamo tutelati dai nostri sindacati ,qualcuno glielo impedisce.morena