Difendiamo la scuola dell’Infanzia
Il disegno di legge di Masè attualmente in discussione nel Consiglio Provinciale di Trento va bocciato!
La proposta punta a stravolgere radicalmente le strutture dei percorsi educativi attualmente esistenti a favore della prima e seconda infanzia, dai 0 ai 6 anni.
Si tratta di un pericoloso pasticcio senza nessun fondamento pedagogico e e senza nessuna considerazione di merito rispetto alle necessità specifiche di evoluzione della personalità infantile e senza riferimento alle fasi di sviluppo in un periodo fondamentale per la crescita equilibrata di ogni persona.
Non comprendiamo come si possa pensare di valorizzare il sistema dei nidi sfasciando le scuole dell’infanzia.
La proposta prende le mosse dalla Legge 107 del 2015 (art. 1 comma 181, sottocomma “e”) che mescola burocratese e propaganda in stile renziano ne abbiamo ormai prove sperimentate e si dovrebbe rimediare ai danni di quella stagione.
Invece il disegno di legge Masè va oltre le intenzioni dichiarate dalle norme sulla “buona scuola” che comunque distingue tra servizi educativi per l’infanzia e scuola dell’infanzia, proponendo un polpettone indigesto per entrambi i sistemi.
La nostra contrarietà al disegno di legge implica il radicale rifiuto del prolungamento dell’attività delle Scuole dell’Infanzia a tutto il mese di luglio come sostituto dei mancati servizi estivi cancellati in nome dell’austerità.
E’ evidentissimo che nel mirino ci sono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori delle scuole dell’infanzia, la qualità della loro lavoro, terribilmente sottovalutato e banalizzato e la cancellazione di un altro pezzo di welfare. Riteniamo a ragion veduta che si delinei per il futuro prossimo un percorso di aziendalizzazione e privatizzazione dei sistemi educativi e scolastici per l’infanzia, finalizzati non alla crescita personale e culturale del bambino ma rivolto ad inculcare obbedienza e rassegnazione.
28 marzo 2023 – Cub Trento -Pubblico Impiego