Dopo le cariche lo sgombero.
Come sempre le forze di polizia non lasciano il lavoro a metà.
Sabato scorso hanno caricato per due volte – ferendo gravemente un giovane dimostrante – un centinaio di giovani che avevano osato scendere in piazza per gridare la loro contrarietà a quanti – spesso nel silenzio complice degli organi di informazione e delle stesse istituzioni – seminano odio razziale, intolleranza, razzismo e xenofobia tanto da manifestare tranquillamente con i nuovi fascisti di casa pound.
Oggi all’alba con un blitz, per fortuna non riuscito, la polizia in assetto antisommossa ha avviato lo sgombero della nave si san pio x a Trento, occupata da alcuni mesi per riportare all’attenzione pubblica il tema della casa e del diritto all’abitare.
Lo sgombero è stato portato a termine in tarda serata quando i giovani assillanti hanno deciso di scendere dal tetto per evitare che una polizia, sempre più nervosa a causa della solidarietà che ricevevano i giovani resistenti, decidesse di usare la forza bruta come avvenuto sabato scorso.
Oggi il quartiere di san pio x ha vissuto una giornata importante dove la forza di questi giovani ha fatto emergere tutte le contraddizioni e le ipocrisie di un potere politico amministrativo senza progetti e senza spina dorsale e quindi incapace di aprire un vero confronto con quanti – e sono molti e variegati – chiedono un confronto sulle politiche della casa e dell’abitare.
Purtroppo ancora una volta una politica pusillanime ha ceduto alle richieste di “legalità” avanzate dalla lega e dal centro destra.
Ma di quale legalità stiamo parlando??
Lasciare un sito pubblico vuoto e abbandonato è la vera illegalità oltre che essere uno schiaffo ai poveri ed a quanti sono soggetti a sfratto. Questa è la verità che i giovani della nave hanno fatto emergere e che i “benpensanti “ leghisti vorrebbero nascondere con i loro slogan razzisti.
Illegale e scandaloso è il fatto che nell’ultimo anno gli sfratti sono aumentati del 39%.
Illegale e vergognoso è il comportamento dell’ITEA (privatizzata) che lascia centinaia di appartamenti vuoti per mantenere alti gli affitti ed i profitti della speculazione.
Illegate ed immorale è la scelta di Itea di acquistare “l’invenduto” della speculazione edilizia ed immobiliare trentina aiutando i soliti noti e scaricando sull’emigrato la responsabilità dell’assenza di alloggi popolari.
Vergognoso è il comportamento dell’Itea che aumenta gli affitti con cadenza annuale come un qualsiasi privato.
Incomprensibile è il silenzio della chiesa che sul tema della casa e del diritto all’abitare non sa trovare una parola di richiamo verso questi amministratori pubblici.
Con lo sgombero di oggi il sindaco Andreatta ha mostrato – per l’ennesima volta – come a Trento la politica sulla casa e sugli spazi di socializzazione la faccia sostanzialmente la Questura, sgomberando e murando gli edifici vuoti e caricando anche a freddo, come successo sabato scorso, i manifestanti pur di stroncare ogni forma di protesta o di protagonismo sociale come e stato l’esperienza della nave in san pio x a Trento.
Per questo mi sento di gridare con forza:
Vergogna, vergogna, vergogna per una politica pusillanime
Solidarietà, solidarietà solidarietà per questi giovani che hanno saputo risvegliare un quartiere e mettere al centro i problemi sociali, dal lavoro. alla casa, dal reddito ai diritti, dalla difesa dei beni comuni alla difesa dello stato sociale.
Ezio Casagranda