Fino alla cacciata di “casapond”
Dopo la animata e partecipata assemblea di Madonna Bianca di lunedì scorso ma anche per rispondere alle irresponsabilità di giornalisti, sociologi e bempensanti (di volgarità postmoderne) che irridono alla protesta contro l’insorgente fascismo a Trento, giocando con la storia (infame) di quel ventennio, come se nulla fosse accaduto.
Ipocriti venditori di scandali, i vostri falsi non passeranno!
Ci sono ancora molti tesrtimoni oculari. Gli occhi non sono tutti chiusi.
Avete già dimenticato le stragi fasciste, le violenze quotidiane, i paesi assediati, le città bombardate, i soprusi dovuti, le mani lorde tra le cosce di contadine e casalinghe con i mariti e i figli ai fronti voluti da Mussolini e camerati, l’olio di ricino al primo dissenso, le manganellate e le imboscate al secondo, il carcere o le fucilate al terzo.
Se volete rimescolare la storia , alzate almeno gli occhi dal video e accompagnate i vostri flaccidi sederi nei paesi dove ancora qualcuno può ricordare senza la nebbia delle ideologie.
Avete dimenticato la fatica di vivere delle popolazioni della “linea gotica” gli eccidi atroci di chi – disarmato – non poteva scegliere e di chi -comunisti e libertari – scegliendo la macchia e la montagna, resistevano quando (quasi) tutti chinavano il capo.
Iopocriti venditori di scandali vi stupite che oggi ancora si protesti contro il rinascente fascismo…siete figli del “ieri” che si stupiva che qualcuno non avesse deposto le armi (a liberazione avvenuta) nonostante gli ordini del despota Togliatti e del P.C.I.
Mi sono sempre chiesto perchè l’hanno fatto! Perchè non hanno disobbedito vedendo che la “società” non era ancora cambiata e che la vecchia burocrazia governativa e la magistratura fascista occupavano potere e poteri, leggi e procedure.
Ho presente la storia raccontata e letta del fine guerra con i compromessi e le cesure di Togliatti, l’opportunismo del p.c.i. e i soliti vili intellettuali folgorati sulla strada di Stalin.
Ho letto e mi hanno raccontato di “partigiani” finti che ottenevano pensioni, lavoro per meriti di combattimenti mai combattuti e di delitti realmente compiuti, di facisti assassini graziati….
Il male è quì. Nella moralità non conquistata. Nell’arrangiarsi sempre e comunque , nel fare sempre i furbi. Nel cambiare tessera con cinica disinvoltura. Nel credere che il destino sia compiuto con la soddisfazione del proprio benessere borghese, nel praticare a tutti i costi la politica del consenso.
Posso, possiamo accettare tutto questo? DI CERTO NO!
DI “Voi” posso anche disinteressarmi, ma non posso accettare – la fine storica – della resistenza dei partigiani e dei partigiani comunisti, non posso accettare l’offesa che la sede di “casa pound” sia nella via dove si ricorda la martire Ancilla Marighetto, Non posso, non possiamo lasciare che giovani ingenui o disperati siano travolti dalle volgarità di convenienza.
Per un mattino più giusto, perchè Ancilla Marighetto non sia uccisa una seconda volta, dobbiamo continuare la resistenza e combattere affinchè la sede di “casa pound” sia chiusa.
Antonio Marchi