Fugatti/ianeselli, le voci del padrone?
Ieri, dopo lo sgombero del presidio di domenica 9 luglio, (voluto dall’assessore Facchin?),
si è tenuto un presidio davanti al comune di Trento in occasione della conferenza stampa
settimanale del sindaco Ianeselli.
Il sindaco, come sua abitudine, anziché confutare le domande dei cittadini a partire dalle
questioni della salute rispetto ai veleni della Sloi, ha preferito con fare arrogante confermare che il cantiere proseguirà (militarizzato?) dimostrando ancora una volta che sia per il Sindaco che per Fugatti la tutela del profitto viene prima della salvaguardia della salute pubblica dei cittadini di Trento e di tutto il Trentino.
Ormai Ianeselli e Fugatti hanno gettato la maschera, divisi su tutto (per scopi elettorali) sono uniti nel portare avanti – alla faccia delle promesse elettorali – il compito loro assegnato dai poteri forti di difendere a denti stretti i margini di profitto, di utilizzare ed asservire (a mezzo di telecamere, e portafoglio digitale) ogni forma di controllo sociale e di repressione del dissenso, come hanno dimostrato le dichiarazioni di Facchin sul far cessare il presidio e le manifestazioni.
Questi signori sono i rappresentanti di quella che viene chiamata “la dittatura dolce” dove
formalmente vengono garantire le libertà democratiche ma nei fatti si procede a reprimere
qualsiasi voce contraria che non sia funzionale al sistema.
In questa direzione vanno anche i progetti del comune di Trento denominati Precrisis
(..finalizzato a prevenire violenze a rivolte di massa..) e Marvell (..per individuare particolari situazioni fra cui assembramenti e/o eventi di massa tramite analisi video e audio in tempo reale a cui vengono applicate tecniche di intelligenza artificiale…) che sono attuati in via sperimentale senza che questi progetti siano stati illustrati e discussi con i cittadini.
Democrazia non è solo poter votare ogni 5 anni ma partecipazione, trasparenza,coinvolgimento dei cittadini alla definizione dello sviluppo economico e sociale del loro territorio.
Il duo Fugatti/Ianeselli sostengono che il bypass sarà un beneficio per la città di Trento e
per tutto il territorio trentino.
Bene, se Fugatti e Ianeselli con il servo Facchin sono convinti di questo si fermi il cantiere
e si organizzi un referendum provinciale per chiedere ai cittadini del Trentino se preferiscono che le risorse del PNRR (1,2 miliardi) siano dilapidate nella costruzione del TAV (che rischia di essere l’ennesima opera incompiuta) o investite nella sanità (ormai al collasso), nella scuola, nei trasporti, per costruire case popolari, per assumere infermieri, medici, superare il precariato nella scuola e per rilanciare lo stato sociale in Trentino.
Se democrazia non è una parola vuota attendiamo la consultazione dei cittadini. Se questo non avverrà Fugatti e Ianeselli assieme ai loro accoliti di maggioranza e di opposizione, saranno i responsabili della devastazione ambientale oltre che sociale, della città di Trento e del territorio circostante.
Ezio Casagranda – CUB Trento