Il 22 marzo: per andare oltre l’indignazione
La mobilitazione di sabato 22 marzo, lanciata alle 9,30 in piazza Fiera, è conseguente ad un mese di iniziative organizzate da cittadini indignati, sindacati di base e realtà di movimento rispetto alla questione dei vitalizi d’oro e più in generale dell’uso privatistico di risorse pubbliche da parte dei consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige. Iniziative che sono sfociate con l’occupazione del palazzo della Regione e l’interruzione del consiglio provinciale, avvenute mercoledì 11 marzo.
Più in generale la mobilitazione si colloca nel quadro della crisi della rappresentanza, capace in questo momento solamente di autotutelare privilegi, favorire la speculazione ed il saccheggio dei territori, smantellare Welfare e servizi.
Per questa ragione i soggetti che hanno lanciato l’appello per scendere in piazza sabato prossimo (l’Assemblea sociale per la casa, il centro sociale Bruno, Sbm e Usb Trentino) vogliono andare oltre il sentimento anticasta, che negli ultimi mesi in questo Paese si è declinato in una critica qualunquista e spesso con contenuti reazionari. La mobilitazione del 22 marzo vuole fornire una spinta reale in questa città verso istanze reali di cambiamento, che abbiano nel diritto alla casa, al reddito di cittadinanza, ad un lavoro degno e ad un nuovo Welfare le loro fondamenta.
La piazza del 22 non sarà una piazza apolitica. Sarà al contrario una piazza di parte; che sta dalla parte di chi lotta ogni giorno contro licenziamenti e contro lo sfruttamento nei luoghi di lavoro; dalla parte dei migranti e dei rifugiati che desiderano una vita degna; dalla parte di studenti, precari e disoccupati, partite Iva e working poors, dalla parte di chi vuole un’Europa senza frontiere e confini ed aspira a costruire una nuova cittadinanza europea per tutti e tutte.
Per queste ragioni chiunque non si riconosca in maniera attiva nei valori comuni dell’antirazzismo, dell’antisessismo e dell’antifascismo non sarà ben accetto in questa piazza.
La giornata del 22 marzo sarà innanzitutto un grande momento di confronto pubblico, un agorà cittadino che vuole costruire una democrazia dal basso. Le modalità di svolgimento della giornata e le iniziative future saranno il frutto di una discussione collettiva e di una spinta costituente per una nuova città.
Cs Bruno
Assemblea sociale per la casa
Sbm
Usb Trentino