INPS Trento: Incontro con il presidente P.Tridico
Ieri 3 giugno 2019 alle 15,30 il presidente dell’ INPS Pasquale Tridico si è presentato in Sala Bilia a Trento.
Alla sua destra il Direttore Provinciale, alla sua sinistra il Direttore Regionale e il Dirigente delle Relazioni Istituzionali.
Alla cerimonia c’erano tutti. In prima fila le Organizzazioni Sindacali che si sentono protagoniste della gestione dell’INPS Trentino, dirigenti e alcuni capi centro.
Dietro i responsabili (TEAM) regionali, qualche responsabile provinciale, penultimi le RSU Provinciale con USB INPS, e infine alcuni lavoratori della sede regionale.
Il Presidente partendo dall’ultima fila ha stretto la mano a tutti, presentandosi e chiedendo il nome dei presenti.
Infine dopo un breve saluto ha esposto le tematiche più discusse all’interno dell’Ente, quali:
- la necessità di risolvere problema “mansionismo” con il giusto inquadramento giuridico ed economico,
- l’internalizzazione dell’informatica e il miglioramento della stessa, con la costituzione di una Direzione Centrale,
- la necessità di una Direzione della Formazione e l’attenzione ad una formazione continua,
- la creazione di una Direzione del Welfare e di inclusione sociale,
- l’importanza di modificare la legge sull’esaurimento del ruolo degli ispettori di vigilanza e creare una nuova D.C. di Vigilanza Ispettiva,
- in fine la creazione di una Direzione di Collegamento territoriale, tra Direzioni Centrali e Direzioni Territoriali.
Dopo aver sentito i capi centro, alcune sigle sindacali e noi di USB che abbiamo sottolineato la necessità di un’organizzazione più snella e un collegamento maggiore tra periferia e centro, rilanciando il “Modello per Processi” più funzionale, professionalizzante e solidale. Abbiamo portato il saluto al Presidente dei lavoratori non “titolati” e il rammarico di non essere stati invitati.
Il Presidente ha ringraziato tutti della presenza, ha invitato a diffondere il presente messaggio “io autorizzo tutti i lavoratori a scrivermi ed esporre le loro opinioni sulle attività, le difficoltà e il miglioramento in abito lavorativo”.
Ha informato che in Trentino arriveranno 23 unità tra mobilità interna e neo assunti, invitando tutti ad operarsi per un passaggio di conoscenze orizzontale e di integrazione.
Il silenzio della nostra dirigenza, non faceva trasparire il loro pensiero.
USB TRENTO