La nuova vigilanza provinciale

vitalizi1Pensavamo che la PAT avesse appaltato la vigilanza alla “Ronda Atesina” ed invece leggendo il giornale l’Adige abbiamo scoperto che Cgil, Cisl e Uil stanno “sorvegliando” la provincia. A parte lo stupore del momento resta da capire se l’appalto è stato dato al massimo ribasso o con la proposta economicamente più vantaggiosa.
Riteniamo di rispondere alle argomentazioni della triplice solo per ribadire che ITEA, vitalizi, politiche sociali e costi della politica non sono cose separate ma sono risultati di una stessa politica, quella che ha fatto dell’austerità il proprio totem ideologico, dove la casta politica si sente al di sopra delle parti e dove le confederazioni svolgono un ruolo di supporter.
“Manifestare non serve” tuona Burli. Da che pulpito viene la predica, verrebbe da dire. Ma su questo ci permettiamo di ricordare al segretario della Cgil che a Bolzano la sua stessa organizzazione ha chiamato in piazza lavoratori e cittadini.
Poi relega la manifestazione di ieri come “..una questione di propaganda senza una proposta di soluzione”. Ricordiamo a Burli che noi siamo, per ora, gli unici a formalizzare pubblicamente, consegnandola al presidente Rossi, una proposta scritta sui costi della politica, sui vitalizi, sulla cancellazione dei doppi incarichi (vedi Angeli ma non solo) dei doppi stipendi e/o pensioni.
“Abbiamo aperto un tavolo di confronto con il consiglio” gli fa sponda Pomini senza porsi la domanda se anche questa volta saranno tenuti all’oscuro sui reali contenuti della futura legge come successo nel 2012?
Poi continua con l’ingenuità dello struzzo (mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere) Pomini dichiara che “ sabato ho visto troppi personalismi” facendo finta di non sapere che la manifestazione è stata organizzata da USB, SBM, Assemblea sociale per la casa e Cso Bruno (con l’adesione del comitato aiutiamoli a cambiare) e che Casagranda e Flammini sono i rispettivi responsabili di questi sindacati di base.
La perla finale viene dal segretario della Uil Alotti, il quale dice “stiamo vigilando e sollecitando (sic!!!) a trovare delle soluzioni” e poi prosegue sostenendo che non servono “atteggiamenti provocatori e strumentali e fare una proposta generica e pure un pizzico di demagogia”. Della serie: se volete “suicidarvi” almeno suicidatevi in silenzio.
Noi – triplice – stiamo “vigilando ” e quindi non possiamo essere disturbati da una piazza che grida la sua rabbia contro privilegi, ingiustizie e scandalosi vitalizi e contro una politica che taglia servizi e stato sociale mentre regala milioni alle aziende che lasciano il paese, licenziano o vogliono tagliare diritti e salario ai loro dipendenti..
Anche Alotti sembra annoverarsi fra i sostenitori della teoria che chi si indigna dovrebbe farlo in silenzio e al massimo sui social-network, guai scendere in piazza a protestare perché diventi demagogo e populista.
Le centinaia di persone che sono scese in piazza sabato scorso hanno portato le istanze di una città sempre più indignata rispetto ad una politica locale incapace di dare risposte alla crisi ed in grado solo di costruire sistemi di autotutela. In piazza si è parlato di alternative vere, basate sulla difesa dei posti di lavoro, sul reddito di cittadinanza, sul diritto alla casa, sulla tutela dell’ambiente e del territorio.
Per queste ragioni rispondiamo alla triplice che #trentoinpiena è solo l’inizio di una grande mobilitazione territoriale e che saremo in piazza ancora una volta martedì 8 aprile con la grande “acampada” sotto il palazzo della Regione.

USB, SBM e Cso Bruno

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Un commento

  • Luciano Lorandi

    Ormai la “protervia” e la “tracotanza” della “triplice”è arrivata e dei livelli di vera “urgenza sociale”!!!!
    LA CASTA????
    Viene quasi da ridere,a”quelli”gli girano fra le mani milioni di euro e nessuno controlla,addirittura sono “loro” che controllano altri????
    Spiegatemi e spiegatevi come è possibile che di fronte alla “esponenziale” perdita di posti di lavoro,vi sia dall’altra sedi nuove “megagalattiche”,sedi in tutta Trento da nord a sud,est e ovest,caaf,patronati etc etc in pratica se fosse di metterle tutte assieme formerebbero un “cittadina”media,c’è da pensare;ma questi difendono chi lavora o fanno gli “immobiliaristi”????
    Meditate gente,MEDITATE!!!!

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