La Sartorelli srl e i diritti negati
La famiglia SARTORELLI gestisce un gruppo di imprese il cui core business è situato a DRO. La capo fila è la SARTORELLI SRL, situata nel centro storico della cittadina del BASSO SARCA, la quale svolge principalmente servizio di noleggio bus o autovetture con conducente ed attività di scuola guida.
Una società gemella è presente a TRENTO, con medesimi servizi: il noleggio è nel quartiere CLARINA, zona sud del capoluogo mentre l’autoscuola è a MATTARELLO.
La famiglia gestisce anche un’agenzia viaggi (ITALIAN TRAVEL COMPANY SRL) con sedi a DRO ed in provincia di COMO, collegata al trasporto persone. Altre attività commerciali sono riconducibili ai SARTORELLI. Le due ditta di autotrasporto persone, quella di DRO (SARTORELLI SRL) e quella di TRENTO (S.DUE di SARTORELLI LUCA) sono affiliate al C.T.A. di Trento, il potente CONSORZIO TRENTINO AUTONOLEGGIATORI che nella nostra provincia gestisce prevalentemente i servizi pubblici di SCUOLABUS, SKIBUS, BUS DI LINEA, TRASPORTO DISABILI per conto della Provincia Autonoma di Trento.
Lo scorso anno l’azienda madre ha acquisito un sofisticato sistema di videosorveglianza, per il controllo del proprio deposito bus situato in località PIETRAMURATA. Nelle prime settimane di quest’anno è stata rilevata anche la scuola guida Torre Vanga di TRENTO, in centro città. Altri investimenti recenti riguardano l’acquisizione di mezzi e del sistema di controllo satellitare sui minibus.
Fin qui un racconto come tanti, una meritoria famiglia di imprenditori italiani che si è fatta da sé, anche politicamente impegnata. In tempi di crisi sarebbe lodevole.
In realtà le cose non sono proprio come appaiono e non tutto ciò che brilla è oro o diamante. Il personale alle dipendenze delle varie ditte percepisce gli stipendi con ritardi notevoli. Oggi 10 aprile 2013, la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici ha percepito un mero acconto dello stipendio spettante loro per il mese di febbraio 2013.
Alcuni di loro, quelli che hanno optato per l’iscrizione alla previdenza complementare regionale LABORFONDS, si sono visti sottratti i contributi e dal mese di aprile 2012 (da un anno!) le loro quote sono ferme nelle casse dell’azienda, nonostante PENSPLAN abbia inviato solleciti. La tredicesima e la quattordicesima mensilità, le cosiddette mensilità aggiuntive, vengono pagate al personale quando capita, anziché rispettivamente a dicembre e luglio di ciascun anno solare, così perdendo la loro naturale funzione.
Uno dei dipendenti, istruttore ed insegnante di scuola guida nonché direttore tecnico e responsabile didattico è stato costretto a sospendere la propria prestazione in mancanza degli stipendi arretrati e delle competenze al medesimo dovuti. Autisti che continuano ad andarsene dalle ditte di autonoleggio perché non riescono a fare fronte alle loro esigenze con gli stipendi arretrati da percepire…
Anche questa potrebbe essere classificata come una delle tante situazioni di crisi esistenti nel paese.
Il problema però altro. Com’è possibile che le aziende della famiglia SARTORELLI – che lamentano carenza di liquidità – non hanno mai i soldi per pagare regolarmente, nel tempo e nella quantità dovuta, i lavoratori e le lavoratrici da loro dipendenti, ma hanno il denaro per operazioni finanziarie come l’acquisto di un’autoscuola del tipo di quella acquisita a Trento città, in pieno centro storico, oppure l’acquisto di sistemi di videosorveglianza e controllo satellitare?
Appena questo sindacato è intervenuto a tutela dei/delle dipendenti propri/proprie affiliati/e, l’azienda è partita all’attacco con minacce di denunce penali e richieste di risarcimento danni. Qui l’assurdo paradosso. Rivendicare i propri diritti tramite sindacato è divenuto, nell’Italietta dei Monti, dei Bersani e dei Berlusconi, un reato ed un illecito civile per cui lavoratori, lavoratrici e sindacati devono temere di rivendicarli.
A proposito, dove a preso la ditta i soldi per pagare lo studio legale che ha inviato la lettera contro il sindacato?
Le intimidazioni di questo genere vengono respinte al mittente! E la rivendicazione dei diritti continuerà fino alla vittoria…
SINDACATO di BASE MULTICATEGORIALE – TRENTO