Le lavoratrici Malgara in provincia
Si è svolto questa mattina, presso l’Assessorato al Lavoro di Trento, l’incontro richiesto dalle lavoratrici della Malgara Chari & Forti di Avio, assistite dai sindacati di base USB Lavoro Privato e Slai Cobas, con i dirigenti dell’Assessorato al Lavoro (Olivi non era presente) per fare il punto sulla vicenda del mancato pagamento delle retribuzioni e per avere chiarimenti sul futuro dell’azienda.
All’Assessorato abbiamo voluto esporre le nostre impressioni relative alla situazione aziendale e abbiamo fatto presente le enormi difficoltà in cui si trovano le lavoratrici a causa dei mancati pagamenti delle retribuzioni, versamenti mancati oltre le tre mensilità. Questa situazione costringe molti lavoratori a ricorrere a prestiti da parenti o presso le banche locali.
Ad oggi non sappiamo quale sia la situazione economico finanziaria dell’azienda e nonostante il continuo ciclo produttivo a pieno regime, le preoccupazioni per il futuro aumentano, appesantite dalla mancanza di un piano industriale presentato dall’Azienda su cui poter ragionare.
Alla luce di queste brevi considerazioni all’Assessorato sono state avanzate richieste precise in merito a:
1) un intervento diretto dello stesso nei confronti della direzione Malgara, finalizzato al pagamento degli arretrati retributivi;
2) l’impegno dell’Assessore Olivi per la convocazione di un incontro congiunto con la proprietà della Malgara, la quale dovrebbe presentare ufficialmente la situazione economico finanziaria dell’azienda e per conoscenza, se esiste, un piano industriale di rilancio tale da permettere il mantenimento dei livelli occupazionali ed il regolare pagamento delle retribuzioni dei dipendenti. In merito abbiamo chiesto di chiarire i rapporti tra Malgara e Pandea oltre ai rapporti con fornitori e clienti.
3) infine abbiamo chiesto che l’Assessore si renda partecipe – unitamente al Sindaco di Avio – nell’attivare la procedura per “la cessione di credito” verso le Casse Rurali della zona in modo da permettere il pagamento delle retribuzioni a fronte della latitanza della proprietà aziendale.
Da parte loro i dirigenti dell’Assessorato, precisando che l’Assessore sul versante retribuzioni attende una risposta da Malgara per i primi gironi di settembre, si sono presi in carico le nostre richieste impegnandosi a darne il dovuto seguito.
Noi abbiamo fatto presente l’indispensabilità che Malgara paghi gli stipendi arretrati ma anche la necessità di avviare un confronto affinché questa situazione, che ormai si protrae da anni, abbia a cessare.
Per questo l’Assessorato si è preso l’impegno di fissare per i primi di settembre l’incontro congiunto da noi richiesto con la presenza di Giulio Malgara.
Oggi le lavoratrici della Malgara, con la loro presenza, hanno informato i dirigenti dell’Assessorato di una situazione aziendale a loro sconosciuta, fatta di pressioni indebite, di velate intimidazioni e di situazioni tese ad isolare chi protesta, messe in atto da una direzione che non vuole assumersi le responsabilità di aver affossato l’azienda.
Noi siamo intenzionati a mantenere viva la mobilitazione e per questo chiediamo a tutti di uscire dallo stato di soggezione, di alzare la testa e rivendicare la propria dignità.
RSU Slai Cobas – Slai Cobas e USB Lavoro Privato