Lettera aperta a Maurizio Landini

Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, sicuramente saprà cosa stanno scoprendo al Monte dei Paschi di Siena.
Visto che, come ha avuto modo di affermarlo varie volte pubblicamente e tramite comunicati ufficiali, Lei si è impegnato personalmente ad interessarsi della nostra vertenza di Agile (ex Eutelia) ricoprendo così di fatto un ruolo responsabile e di primo ordine nella stessa, saprà “sicuramente” quali siano state gli intrecci , gli interessi, i complotti e le conseguenze drammatiche subite dai lavoratori, tra Eutelia e MPS!
Di conseguenza mi chiedo se ha avuto l’idea di “rispolverare” i vari passaggi della vertenza, riportando alla ribalta della cronaca i possibili intrecci, interessi e complotti che ci sono stati tra MPS ed Eutelia e le cui conseguenze hanno dovuto subire i 1900 lavoratori di allora, ritrovandosi di fatto derubati del proprio lavoro.
Cosa sia successo oggi alla banca non è mia intenzione commentare alcunché e tanto meno lanciare accuse gratuite riguardo gli intrecci ed interessi che ci possono essere tra la banca e la politica, nella fattispecie il Partito Democratico (il PD senza la “L”). Saranno sicuramente le Forze dell’Ordine, la Guardia di Finanza e la Magistratura ad indagare con serietà come hanno sempre fatto e perseguire seriamente eventuali colpevoli!
Ciò che invece è mia intenzione mettere in risalto, in qualità di lavoratore che ha subito tutti gli effetti più sporchi e drammatici dei complotti, intrecci ed interessi che ci sono stati tra la banca ed Eutelia, quali siano state quelle azioni non fatte dal sindacato (dalla FIOM!!!) e che invece dovevano essere fatte, per non mettere in difficoltà il MPS!
Infatti Le ricordo che, così come ha sancito il Tribunale del Lavoro di Roma e che potrà
ricordarselo leggendo la sentenza, la FIOM ed i lavoratori hanno vinto l’art. 28 che purtroppo non è mai stato utilizzato opportunamente.
Come anche saprà, questa scelta della FIOM portata avanti da Fabrizio Potetti, è stata sempre criticata e mai condivisa dai lavoratori ritenendo inspiegabile e irresponsabile che non sia stata impugnata concretamente la cessione fraudolenta di Eutelia ad Agile, anche dopo una sentenza a noi lavoratori favorevole del Tribunale!
Infatti, tale operazione societaria era stata escogitata “ad hoc” per estrapolare gli asset aziendali di valore di Eutelia dai lavoratori da licenziare.
Prima della cessione era stata eseguita un’altra operazione “incompatibile” cioè nominare il presidente del collegio sindacale di MPS Leonardo Pizzichi, come Presidente del CdA di Eutelia.  Le accuse che i lavoratori imputano al Monte dei Paschi di Siena è che, con questa operazione, si è fatto in modo che mentre Eutelia si è ritrovata un personaggio del MPS, Pizzichi, per gestire i debiti di Eutelia, dalla parte di Agile ci si è ritrovati con degli pseudo manager che di fatto sono dei delinquenti specializzati nelle bancarotte fraudolenti e falsi in bilancio, i Massa e Liori. 
Con questo scenario creato “ad hoc” dalla famiglia Landi, dal MPS in complicità con Massa e Liori, hanno avuto modo di utilizzare la “cessione di ramo d’azienda” per trasferire la maggioranza dei lavoratori (circa 1900) da Eutelia ad Agile, in compagnia di tutti i debiti che Eutelia aveva generato e che infastidivano il MPS!
Naturalmente gli asset aziendali di valore, azioni e crediti possedute da MPS, terreni dell’area expo milanese e la rete in fibra ottica di 13400 km. sono rimasti in Eutelia!
Con questa operazione delle “scatole cinesi” difatto mandavano sul lastrico migliaia di lavoratori e famiglie, perché Agile era stata creata solo ed esclusivamente per fallire!
Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, perché la FIOM non ha mai impugnato seriamente e concretamente la cessione dei lavoratori di Eutelia verso Agile, nonostante il Tribunale di Roma ci abbia dato ragione facendoci vincere l’art. 28???
Una cosa è stata fatta, una manifestazione a Siena che si è rivelata difatto del tutto sterile!
Mi chiedo, se è vero come dicono i giornali e le televisioni dei collegamenti tra il MPS ed il PD e che nessuno mai ha smentito, e se è pur vero che tra il PD e la CGIL corre “buon sangue”, quali siano stati gli eventuali contatti e le indicazioni che hanno determinato difatto la messa da parte di ogni azione che potevano mettere in difficoltà il Monte dei Paschi di Siena???
Probabilmente i poteri forti del MPS hanno fatto si che si mettesse da parte ogni tipo di azione, sindacale-giudiziaria, che potevano mirare a mettere in discussione gli interessi della banca senese.
A questi nostri interrogativi, le uniche risposte avute da Fabrizio Potetti sono state che aveva deposto in un cassetto della sua scrivania la sentenza a nostra favore dell’art. 28 e che l’avrebbe utilizzata appena possibile! Difatto questo non è mai avvenuto!
Col tempo poi questa idea di Potetti è diventata più rivoluzionaria, cioè ha indicato che qualsiasi lavoratore poteva impugnare la cessione da Eutelia vs Agile utilizzando l’art. 28 personalmente, escludendo ogni tipo di coinvolgimento della FIOM!
Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, cosa abbiamo fatto di male noi lavoratori per subire tutti questi raggiri dettati dal malaffare???
Esigiamo che la FIOM ci dia immediatamente delle spiegazioni in merito a questi interrogativi, in modo da escludere ogni minimo dubbio del sindacato da questa losca vicenda e riportando alla ribalta la vertenza dei lavoratori di Agile ex Eutelia!
Dopo 3 anni e mezzo di questa lunga ed estenuante vertenza è impensabile ed irresponsabile che Voi del sindacato pensiate in qualche modo che la rabbia dei lavoratori si sia pacata.
Ci sentiamo completamente traditi da parte di coloro che dovrebbero essere vicino ai lavoratori e soprattutto da parte della FIOM!
Probabilmente i Vostri progetti di farci morire lentamente, facendo cadere la vertenza sempre più nel dimenticatoio, si stanno frantumando. Infatti, così come Le dicevo già nella mia scorsa lettera “aperta” che Le ho inviato circa 20 giorni fa, sperando che l’abbia ricevuta e anche letta e se non l’ha fatto La invito a leggerla, queste lettere che Le sto inviando altro non sono che un primo passo per la riorganizzazione della lotta che gruppi di lavoratori non hanno mai smesso!
Anzi soprattutto dopo l’accordo scellerato firmato da Potetti nel Gennaio del 2012, si è determinata in gruppi di lavoratori di varie sedi una autorganizzazione alla lotta che sfocerà in azioni come quella, ad esempio, che ci ha visti ospiti negli uffici della FIOM di Roma!
Occorre davvero una “Rivoluzione” per trovare la soluzione!
Egregio Landini, esigiamo riposte serie e concrete!
IL NOSTRO UNICO E SOLO OBIETTIVO E’ DI RITORNARE A LAVORARE, SERIAMENTE E DIGNITOSAMENTE!!!

Pasquale D’Italia
Lavoratore Agile (ex Eutelia) in CIGS sede di Napoli
Iscritto FIOM

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