Ma mi faccia il piacere…
Boeri sembra preoccupato perchè una generazione, quella nata negli anni 80, rischia di non percepire una pensione oltre che andarci con una veneranda età di 75 anni se il governo non interviene in tempo.
Sorpresa. Boeri ha scoperto l’acqua calda??
Questi signori, compreso Boeri, per anni sono andati blaterando che la riforma Fornero serviva per garantire la pensione ai giovani mentre chi denunciava che questa affermazione era una panzana grande come il debito pubblico italiano veniva tacciato da estremista e difensore dei privilegi dei pensionati con oltre 40 anni di lavoro con il sistema retributivo..
Oggi è proprio Boeri, che da quando è presidente dell’Inps, sul tema pensione ha sempre fornito gli assist per mettere mano alle pensioni e che ripropone il “ricalcolo contributivo” mentre il governo sembra impegnato a ridurre la pensione di reversibilità (trasformandola da previdenza ad assistenza) o altre proposte come la flessibilità che altro non è di un’operazione con restituzione della pensione anticipata.
Oggi Boeri sembra scandalizzato sul fatto che chi è nato negli anni 80 con la riforma Fornero andrà in pensione a 75 anni. Dico 75 anni. Ma vi immaginate che lavoro si potrà fare a 75 anni. Si potranno fare solo “lavori” come il politico di professione, il consulente, il banchiere, il magistrato e altri lavori che fanno parte delle famose caste che Boeri si guarda bene dal denunciare.
Anche l’operazione della busta gialla non è proprio quello che Boeri vuol far credere.
Non è un’operazione di trasparenza ma di sponsorizzazione della previdenza privata. Infatti la busta arancio alla fine, indirettamente, ti consiglia di farti una pensione privata per aumentare l’importo della tua pensione.
Detto da Boeri non è solo un plateale conflitto di interessi ma anche un’operazione demagogica. Infatti è stato Lui che – prima di esportarlo all’Expo di Milano – all’interno dei primi festival dell’economia di Trento ha inventato per primo il “ lavoro gratuito” da parte dei dottorandi che facevano da accompagnatori ai vari relatori invitati al festival.
Chiediamo a Boeri ed ai sostenitori del contributivo come fa un giovane al quale, se ha la fortuna di trovare un lavoro viene pagato con vaucher?
O gli vengono solo offerti stage o lavoro “volontario” nelle onlus se non addirittura gratuito nelle varie manifestazioni come all’Expo?
E se proprio sei fortunato il salario sarà di fame che non supera i 1000 euro al mese?
periodi di stage, o salari di fame farsi una pensione integrativa?
A questi giovani resta solo la scelta di utilizzare la pensione del nonno e/o dei genitori.
“Ma mi faccia il piacere..” risponderebbe Totò alle proposte di Boreri e del governo Renzi.
Ed anche sulla “flessibilità in uscita” la discussione è puramente teorica ed a costo zero mentre tutti i lavoratori sono messi sullo stesso piano per il semplice fatto che chi ne parla vuole solo fare cassa e quindi non si discute di lavori usuranti, di lavori in fabbrica, alla catena di montaggio in fonderia, in edilizia ecc.
Per questo un governo che quando parla di pensioni intende solo fare cassa con tagli lineari, ma quando si tratta di banchieri o petrolieri i soldi li trova deve essere mandato a casa il prima possibile.
Ezio Casagranda