.. ma perseverare e’ diabolico
Cgil, Cisl e Uil dalla parte dei padroni e contro i lavoratori!
Cgil, Cisl e Uil del Veneto hanno deciso di schierarsi ancora una volta contro i lavoratori, infatti hanno firmato una lettera insieme alla Regione Veneto, la Provincia di Padova, i committenti (Prix, Despar Aspiag Service, Trasporti Romagna-Mg Service, Alì, Unicomm e Legacoop) rivolta alle Prefetture per sollecitare “l’intervento tempestivo delle Prefetture per ripristinare la legalità e l’agibilità dei cantieri” in caso di comportamenti intimidatori “verso la committenza”.
Invece di portare solidarietà a 70 famiglie lasciate in mezzo a una strada per non aver accettato il meccanismo truffa dei cambi d’appalto e le finte “neoassunzioni” del Job’s Act, i sindacati confederali firmano insieme al Prix una lettera contro la protesta dei lavoratori. Ciò è gravissimo, ma almeno sappiamo da che parte hanno deciso di stare Cgil, Cisl e Uil: quella dei padroni!
Diventa quindi sempre più urgente nel settore logistico l’inserimento della clausola di salvaguardia nel Contratto Collettivo Nazionale, ossia che in caso di cambio d’appalto deve essere garantita la riassunzione di tutti i lavoratori presenti nel cantiere alle stesse condizioni contrattuali acquisite negli anni.
A Fidenza con la manifestazione Cgil Cisl Uil contro gli scioperi alla Bormioli è andato in scena il funerale del sindacalismo confederale. Chiamare alla mobilitazione lavoratori contro altri lavoratori e’ la negazione stessa di natura e ruolo del sindacato. Un tempo a Parma la Cgil, durante i grandi scioperi dei primi del novecento, portava i lavoratori a respingere, anche con durezza, i treni dei crumiri organizzati dai padroni per spezzare la lotta. Di quella storia restano solo bandiere e memorie comode per convegni. Oggi il sindacalismo di mestiere sembra sull’orlo di organizzare i treni dei crumiri. Così si fa carta straccia della ragioni della solidarietà, della democrazia e delle libertà.
Dirigenti sindacali che manifestano per chiedere il diritto al lavoro contro chi sciopera esprimono la difesa di se stessi ma lo fanno contro i bisogni del mondo del lavoro.
Certo che può accadere in una vertenza uno scontro tutto interno al mondo del lavoro, specie quando il lavoro è frammentato e vive condizioni diverse. Ma mai un sindacato degno di questo nome può organizzare lavoratori contro altri lavoratori che lottano. MAI!
In questi giorni è nata e si è manifestata una nuova santa alleanza: quella tra Regione Veneto, Provincia di Padova, Grande Distribuzione e CGIL,CISL, UIL.
Uniti tutti nella crociata non contro il lavoro nero, gli stipendi da fame, le truffe degli appalti, le ore infinite pagate forfettariamente, il mancato rispetto dei riposi, supermercati aperti 7 giorni su 7, ma contro i lavoratori che non accettano di piegare la testa, che non vogliono ridursi a schiavi: sottopagati e ricattati.
Di fronte a lotte e scioperi organizzati dal sindacalismo di base, la nuova santa alleanza chiede l’uso della polizia per ristabilire l’ordine. Ordine violato da presidi e altre forme di conflitto reale.
Se questo fosse chiesto solo da Padroni e Giunte Regionali leghiste non ci sarebbe da stupirsi, la novità è la scelta di CGIL CISL e UIL di essere attori di questo patto scellerato. Patto che li trasforma da sindacato concertativo, da sindacato degli enti bilaterali in sindacato dell’ordine.
Scelta questa gravissima, ma che chiarisce da che parte stanno questi sindacati. Scelta che deve aprire gli occhi anche a chi non vuol vedere. I Padroni della Grande Distribuzione, con questa nuova santa alleanza che parte dal Veneto, vogliono dimostrare tutta la loro forza. Invincibili?
Noi crediamo di no!.
USB non sottovaluta la gravità e l’importanza di questa strana alleanza e ritiene questa una pericolosa indicazione da estendere su tutto il territorio nazionale, ma ritiene anche che più che un atto di forza è un atto di arroganza.
Se i padroni sono costretti a chiedere esplicitamente aiuto ai loro complici, per farsi stato e per trasformarsi in un regime, tutta questa forza forse non si intravede.
Se CGIl CISL UIL si vedono costretti a fare questo significa che il loro consenso tra i lavoratori è ampiamente eroso.
USB esprime solidarietà ai lavoratori del commercio e della logistica, colpiti in questi giorni da licenziamenti, denunce, procedimenti disciplinari, ma è soprattutto impegnata quotidianamente a organizzare in tutto il paese un sindacato conflittuale e di classe.
I lavoratori, per ristabilire diritti, dignità, lavoro, reddito, calpestati dai dictat della UE, dai governi nazionali, dai padroni e dagli accordi sindacali, hanno bisogno di essere organizzati..
Spezziamo questa santa alleanza e apriamo nuovi spazi di conflitto!
USB Nazionale
Purtroppo i segnali che i confederali sono sempre più contigui al padrone spono tanti e anche in Trentino abbiamo un esempio dove alla Mak Costruzione di Lavis cgil cisl e uil hanno sostenuto l’azienda nelle sue politiche di isolamento di 4 lavoratori che non hanno accettato di ridursi il salario.