Noi non restiamo fuori
L’Unione Sindacale di Base aderisce alla manifestazione “Noi non restiamo fuori” contro l’esclusione dalla scuola delle bambine e dei bambini non vaccinati indetta dall’Assemblea per La Libertà di Scelta.
Partecipiamo alla manifestazione che si svolgerà a Rovereto il giorno
28 OTTOBRE 2017 ALLE ORE 14.00
a Rovereto con partenza dai giardini Perlasca
Qualcosa di tremendo sta avvenendo in questo paese. Un salto nell’oscurantismo più nero. Con la norma che obbliga a sottoporre a 10 vaccini tutte le bambine e i bambini in età pediatrica pena l’esclusione dai nidi, dalle scuole dell’infanzia e dalle scuole dell’obbligo si è toccato un punto altissimo di violenza. Il ricorso alla decretazione d’urgenza per imporre una norma sconclusionata oltre che infame, per impedire il dibattito pubblico dovrebbe far capire a chiunque quale barzelletta sia la democrazia in questa nazione.
La medicina si è fatta regime, lo stato asservito alle multinazionali del farmaco, in totale dispregio del dettato costituzionale, impone il suo unico e indiscutibile modello di salute e cura: quello che crea profitto. La professione medica e la ricerca sono umiliate con i premi per i vaccinatori più produttivi. Il rapporto fiduciario con il medico sostituito da una totale sfiducia dal momento in cui l’informazione dovuta non può tradursi in una possibilità di scelta.
Bambine e bambini trattati come paria appestati vengono cacciati dalle scuole della repubblica. La salute è divenuta un problema di polizia, le cure vengono imposte con il terrore e la repressione. Madri e padri trattati come colpevoli untori da perseguire e punire nel momento dell’esercizio della loro alta responsabilità di scelta della cura per i propri figli.
Se qualcuna o qualcuno pensa poi che in questo regime chi ha il potere economico e politico si preoccupi per nostra salute pensi a che livello stanno trascinando un sistema sanitario già fra i più efficaci al mondo. Chiusura sistematica di presidi sanitari, tiket sempre più prossimi al costo dei analisi e cure, la parte pubblica sempre più marginalizzata rispetto all’attenzione alla sanità privata e comunque sempre più asservita a logiche privatistiche.
Infine non possiamo dimenticare che i contenuti dei vaccini possono rappresentare (virus e batteri patogeni, mercurio, alluminio, formaldeide…) un vero pericolo per la salute e vanno sottoposti a radicale valutazione, a una rigorosissima vigilanza. La parte pubblica ha il dovere imprescindibile di avviare la ricerca sulla possibile pericolosità di queste componenti, delle procedure di somministrazione e della stessa logica dei processi vaccinali.
Usb Trentino
No, car* compagn*: questa deriva “No vax” dell’USB mi lascia stupefatto. Posso essere d’accordo sull’evidente forzatura delle nuove “draconiane” misure, e non ho difficoltà a credere che esistano giri poco nobili sotto tutto l’ambaradam, ma sposare tout cour le tesi più antiscientifiche e propagandare sospetti un tanto al chilo non solo mi pare sbagliato in generale, ma tanto più lo trovo sbagliato in un’ottica di sinistra, perché mi pare decisamente comodo non vaccinare i miei figli contando sulla copertura di tutti i fessi che invece li vaccinano (stessi vantaggi, nessun rischio per i miei… per gli altri pazienza…). Libertà può essere un concetto scivoloso se non è coniugato con l’altra parolina magica: Uguaglianza, e magari pure quella “fraternità” che completa la serie. Per dire che non puoi rivendicare la tua libertà senza inserirla in un quadro di diritti collettivi, e la vaccinazione è una tutela collettiva, non un capriccio individuale!
Scusami Luca, ma parli come la stampa e i media di regime.
Nel nostro volantino non si entra nel merito della funzione dei vaccini, su cui non ci sentiamo competenti, ma si chiede controllo, vigilanza e diritto alla scelta di cura in rapporto fiduciario con i medici di famiglia sulla base di una informazione corretta e completa. Ma per quanto riguarda il decreto così detto Lorenzin e la legge conseguente non abbiamo dubbi che non centri proprio nulla con la salute ne individuale ne collettiva, che riguardi piuttosto il rapporto dell’industria farmaceutica con il potere politico e con il controllo sociale. Ci sono molti scienziati che si pronunciano nel merito dei vaccini in termini molto problematici e competenti e la materia merita veramente un dibattito molto libero e vivo. Anche in provincia di Trento sono intervenuti, nel silenzio più assoluto dei media di propaganda, scienziati e medici di valore con posizioni molto documentate e equilibrate. Per esempio il dr Dario Miedico fra i fondatori di “Medicina Democratica” amico di Giulio Alfredo Maccacaro, protagonisti delle grandi lotte per la salute nei luoghi di lavoro. Prova a vedere se trovi qualcosa.
Quindi per quanto alla scienza e pure alla sinistra: auguri, se ne sei un possesso facci sapere!
Mi permetto di intervenire.
Anch’io condivido molto di quanto espresso da Luca e capisco perfettamente la risposta di Paolo ma la cosa che personalmente mi lascia perplesso è questa “condivisione della lotta” contro la porcheria chiamata legge Lorenzin con ambienti che sostengono tesi e teorie che definire discutibili è poco. Mi riferisco ai sostenitori del (recentemente scomparso) medico negazionista dell’olocausto Hamer; oppure al sopracitato Miedico che sì, ha passato gran parte della sua vita professionale per migliorare la tutela della salute negli ambienti di lavoro, ma ha anche sposato posizioni scientifiche basate su ricerche false (il famoso collegamento vaccini-autismo smentito dagli stessi ricercatori che ne diffusero la scoperta), le stesse ricerche che sono alla base del “documentario” vaxxed (proiettato a Rovereto dall’Assemblea); fino a chi sostiene l’omeopatia e allucinanti disquisizioni su presunte memorie dell’acqua (sfiorando il mistiscimo da setta religiosa…).
Ora, senza entrare nello specifico (non sono affatto un “tecnico”), ritengo che critiche alla Lorenzin ce ne siano da fare miliardi, sotto qualsiasi punto di vista (repressione e controllo in primis) ma ritengo anche che vadano fatte con coerenza mantenendo le distanze da saltimbanchi, cialtroni, complottari ed esplosioni di isteria che puzzano molto di 5stelle…
Non si chiede il permesso per essere liberi così come non si inventano fandonie per giustificare la lotta per esserlo.