Orvea: Il marchionne trentino
ORVEA: ATTENDIAMO DI CONOSCERE LE REALI PROSPETTIVE DI RILANCIO.
In merito a quanto apparso sulle cronache locali relativamente alla conferenza stampa tenuta dalla Uiltucs Uil sul caso Orvea e gli attacchi rivolti alla Filcams Cgil per aver avviato una causa al fine di definire la legittimità sulla revoca unilaterale del contratto aziendale, peraltro non ancora risolta in sede giudiziaria considerando che stiamo attendendo la sentenza del giudice ordinario del lavoro, non intendiamo replicare vista la palese strumentalità degli argomenti esposti che peraltro coincidono con quelle emerse nel corso dei precedenti incontri da parte della Direzione Orvea.
Pertanto replichiamo direttamente a chi ha tagliato unilateralmente parte di salario dei lavoratori da oltre un anno e chi oggi cerca di tagliare un’intera storia di contrattazione aziendale e di diritti conquistati con fatica, lotte ed estenuanti negoziati, peraltro con relazioni sindacali che specialmente nell’ultimo decennio ha visto parecchie cause di lavoro dovute a tentativi mai assopiti di limitare la straordinaria capacità e testardaggine di innumerevoli delegati e lavoratori nel non accettare che sulla propria pelle venissero pagate scelte sbagliate dell’Azienda. Pertanto replichiamo alla Direzione
Orvea, la vera nostra controparte in questa battaglia di civiltà.
La Filcams Cgil e Fisascat Cisl del Trentino hanno nuovamente formalmente richiesto un incontro al fine di affrontare quello che per noi è il nodo centrale di tutta la discussione, quale futuro si prospetta per l’Azienda, quali investimenti intende fare sia in termine di politiche commerciali, di marketing che sui punti vendita. Tutta la diretta concorrenza si sta muovendo su vari fronti al fine di fidelizzare nuova clientela e il tutto passa anche attraverso rinnovi contrattuali dignitosi, finora mai ridotti a puro strumento sindacale finalizzato agli interessi di profitto delle direzioni aziendali. Finora la Direzione Orvea si è sempre rifiutata di dare un riscontro a questa nostra richiesta, non ci ha mai illuminato su come intenderebbe investire i soldi tolti dalle tashe dei lavoratori. Pertanto le assemblee dei lavoratori che abbiamo svolto nelle scorse settimane ci hanno confermato questa preoccupazione sulla quale vogliamo capire se tutta l’operazione è un bluff solo per determinare un taglio consistente di diritti e salario per poi magari procedere ad altre operazioni avendo reso la vendita dei lavoratori più appetibile per eventuali nuovi acquirenti. In assenza di risposte concrete su questo tema da oltre un anno il dubbio è sempre più assillante. I lavoratori meritano verità e trasparenza.
In secondo luogo la direzione Orvea non può pensare che la Filcams Cgil e Fisascat Cisl del Trentino, le due uniche organizzazioni sindacali presenti da sempre in Orvea e firmatarie di tutti i contratti collettivi aziendali, accettino di vedersi disaplicare contratti firmati assieme, anche perché provocherebbe un terremoto ed un precedente pericoloso con le altre aziende che a questo punto si sentirebbero legittimate a scegliere la medesima strada.. Oltre che definire la fine delle relazioni sindacali considerando che a quel punto qualunque contratto si firmasse non avrebbe più certezze nella sua completa applicazione in qualsiasi momento. Sarebbe la fine del Sindacato e la fine delle proprie rappresentanze, come la fine della contrattazione collettiva.
Terminiamo precisando che l’Azienda non può far passare come un miglioramento un contratto che peggiora sensibilmente le condizioni economiche e normative che si avevano fino ad un anno prima, precisando inoltre che le accuse rivolte alle Organizzazioni Sindacali di difendere con tutti gli strumenti a propria disposizione la storia contrattuale
Orvea sono palesemente ridicole e sono invece da rivolgere a chi ha determinato questa situazione, cioè la Direzione Orvea.
La Filcams Cgil e la Fisascat Cisl del Trentino proseguiranno in rapporto ai lavoratori questa battaglia di civiltà e non accetteranno mai di sottoscrivere contratti in negazione delle lotte e conquiste fatte in questi decenni dai lavoratori in cambio di qualche tessera facile.
i Segr. Prov.li Gen. Filcams Cgil e Fisascat Cisl del Trentino R.
Caramelle e G. Agostini
Trento, 28 dicembre 2011
l’unica differenza e’ che almeno l. A.D della fiat si presentava al tavolo delle trattative, qui invece l’ A.D di orvea non si e’ mai presentato.
giuseppe rsa orvea