Progettone: un portinaio di nome Orler
Giovedì 3/11 presso il CLA a Trento il Sindacato aveva convocato un’assemblea dei lavoratori del Progettone per tentare di convincerli che le modifiche al becero contratto, da loro firmato, erano merito non delle lotte di lavoratori e lavoratrici,del Coordinamento e di USB ma di Bastiani,Faggioni ed altri venditori di frottole….
Qualche giorno prima il Coordinamento aveva chiesto alla responsabile dei Lavori socialmente utili del CLA chiarimenti sulla partecipazione alle assemblee ricevendone risposta che i lavoratori potevano andare alle assemblee di zona nel luogo che avessero preferito.
Per controbattere al fumo negli occhi dei Sindacati una decina di lavoratori e lavoratrici si presentavano quindi per partecipare all’assemblea convocata presso il CLA. essendo un loro diritto.
Un tizio..certo Lino Orler si metteva con le mani sui fianchi a sbarrare la strada ai lavoratori dicendo che non potevano partecipare …che quella era casa sua e che entrava chi voleva lui ,impedendo di fatto la partecipazione dei lavoratori all’assemblea.
Certo pagare un direttore per fare il portinaio (lavoro rispettabilissimo) o la guardia giurata…
Dietro di lui l’assistente portinaia, la fidata responsabile di cui sopra, cellulare alla mano iniziava a fotografare i lavoratori e le lavoratrici che cercavano, come è loro diritto, di entrare ad un’assemblea regolarmente convocata.
Il codice penale all’art.660 prevede per chiunque, per mezzo del telefono, rechi molestia o disturbo, o peggio cerchi di schedare le persone, come in questo caso, 6 mesi di arresto o 516 euro di multa….
Ora in Italia, passato il ventennio, dopo tante lotte, nel 1970 si conquistò una legge: Legge 300 chiamata anche Lo statuto dei Lavoratori :
art. 20 “Assemblea” tutela il diritto dei lavoratori di riunirsi in assemblea
art. 28 “ Repressione dell’attività antisindacale” Qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l’esercizio della libertà e della attività sindacale il pretore del luogo ove è posto in essere il comportamento denunziato, nei due giorni successivi, convocate le parti ed assunte sommarie informazioni, qualora ritenga sussistente la violazione di cui al presente comma, ordina al datore di lavoro, con decreto motivato ed immediatamente esecutivo, la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti.
E’ quello che ha fatto Orler impedendo l’accesso dei lavoratori all’assemblea….
Ma forse il portinaio Orler era lì incaricato di difendere i Sindacati che volevano spacciare per loro i miglioramenti ottenuti con le proteste di Coordinamento ed USB e che si sono trovati in grande difficoltà come dichiarato dal segr. Cgil Janeselli tanto da doversi far difendere dai Padroni (CLA e Cooperative ) per mantenere la loro fetta di potere.
Lavoratori progettone
vergognatevi a scrivere certe cose.