Prove invalsi: revocato lo sciopero

Su richiesta di USB Scuola del Trentino siamo ad informare i nostri lettori che lo sciopero della somministrazione delle prove invalsi è stato ufficialmente revocato.
Su richiesta peraltro molto opportuna di qualcuno USB Scuola ha predisposto un modulo di dichiarazione di non disponibilità a svolgere l’attività di correzione qualora si tratti effettivamente di attività aggiuntive eccedenti.
Nel comunicato che segue si trova la spiegazione sintetica della motivazione alla base della revoca.
La Redazione

Revocato lo sciopero del 9 maggio.

Come annunciato, il 9 maggio prossimo era previsto, in occasione della somministrazione, nelle scuole secondarie di secondo grado di tutta la repubblica, delle prove INVALSI. Uno sciopero della prima e/o ultima ora di servizio.

In un primo tempo USB p.i. – Scuola aveva indetto uno sciopero di mansione che prevedeva la possibilità di continuare la propria attività di insegnamento rifiutando solo di somministrare le prove INVALSI con la perdita di un’unica ora di stipendio. Per la correzione valeva la possibilità dello sciopero breve delle attività funzionali. Ma con un discutibile e intempestivo comunicato la Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha dichiarato illegittimo nell’occasione lo sciopero di mansione.
Ora accade che una misteriosa e semi clandestina sigla sindacale, l’Usae, di chiara ispirazione padronale, abbia indetto poche ore prima di noi uno sciopero di tutto il pubblico impiego, totalmente virtuale, per il 12 maggio 2017. La Commissione di Garanzia, che pare non attendesse altro per completare l’opera, con una interpretazione sibillinamente letterale della L. 140/1990, ha dichiarato illegittime le iniziative di sciopero indette dalla nostra organizzazione e da COBAS E UNICOBAS.
Per questo motivo siamo costretti, al fine di tutelare da inevitabili sanzioni disciplinari e economiche il personale della scuola e riparare la stessa organizzazione da pesantissime multe, siamo costretti a

REVOCARE

lo sciopero del personale delle scuole secondarie di secondo grado previsto per il 9 maggio 2017 . Dobbiamo sottolineare in questa occasione che si tratta di uno dei tanti segnali di strutturazione diun regime autoritario, antipopolare, di attacco alle lavoratrici e ai lavoratori e a tutte le loro conquiste.
Non è il caso di illudersi che la L. 107/2015 trovi ostacoli politici senza la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti e dei loro genitori, che vanno avvertite/i che si tratta di un dispositivo micidiale e pensato per il massacro progressivo dell’insegnamento pubblico. La BCE e le imprese multinazionale monopoliste non tollerano più la scuola della repubblica, ma vogliono una scuola disciplinata da un governo loro asservito che si comporta come se il 4 dicembre 2016 il referendum costituzionale fosse stato vinto dai si. E’ un momento che richiede la massima vigilanza e l’impegno a unire le forze di chi lavora, di chi il lavoro lo esige per diritto costituzionale, di chi non può sopportare la deriva che sta prendendo la scuola pubblica.

Il coordinamento di USB Pubblico Impiego – Scuola del Trentino

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