SAD: No al gioco delle “tre carte” proposto da Vettori
Oggi si è svolto il previsto incontro al Commissariato del Governo a Bolzano nell’ambito della procedura prevista dalla legge sulla regolamentazione (meglio sarebbe chiamarla “dissuasione”..) dello sciopero che unitariamente i sindacati USB lavoro privato, ASGB, Cgil, Cisl, Uil e Orsa Ferrovie hanno avviato a seguito del persistere da parte di SAD nel mantenere la disdetta unilaterale dei contratti aziendali cancellando così, con un tratto di penna oltre 30 anni di contrattazione sindacale, di conquiste e di relazioni sindacali.
Sad si è presentato con una proposta di accordo firmata da Sad e da Orsa Tpl (rappresentata dal signor B.Rarità) e che Vettori ha ribattezzato “intesa” invitandoci a sottoscriverla. Per permetterci di apprezzarne le conquiste si è reso disponibile, e bontà sua, a sospendere per (ben) 9 giorni la disdetta.
Come USB L’abbiamo definita una vera e propria presa per in giro, nostra e dei lavoratori, in quanto chiamati solamente ad esplicitare la loro adesione ad una cosa a cui non abbiamo partecipato.
Non solo ma è stato ribadito che presentarci una simile proposta fatta da altri era segno di poco rispetto nei nostri confronti, di una caduta di stile e di etica professionale.
A fronte di questa ennesima piroetta della Sad che ha sostanzialmente chiamato con nome diverso la stessa cosa (revoca temporanea anziché sospensione, intesa anziché accordo, ecc.) la risposta dei sindacati presenti è stata univoca: prima di avviare un qualsiasi trattativa la Sad deve RITIRARE la disdetta comunicata con la lettera del giugno scorso.
Abbiamo in modo unitario e deciso respinto il giochetto delle “tre carte” del direttore Vettori e affermato che non eravamo disposti a discutere di altre soluzioni, più o meno pasticciate, proposte da Sad in quanto rappresentavano un film già visto.
Abbiamo chiesto a SAD di dare un segnale di dialogo che può avvenire solo con il ritiro della disdetta.
la riunione al Commissariato è terminata senza un accordo e quindi abbiamo fissato un incontro unitario per venerdì 22 settembre presso la sede di ASGb di Bolzano dove saranno programmate le iniziative di lotta, di mobilitazione ed informative da mettere in campo per costringere SAD e ritornare sui suoi passi ritirando la disdetta.
Su questa vicenda siamo intenzionati a chiedere alla Provincia di assumersi le sue responsabilità per ripristinare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della Sad cancellati da una direzione incapace di dialogare oltre che essersi dimostrata inadeguata a gestire il TPL in provincia di Bolzano.
Usb Lavoro Privato Trentino Alto Adige
Ezio Casagranda