Sciopero dei lavoratori AMR di Rovereto
AI CUSTODI CHIEDETE CHE TIPO DI FORMAZIONE HANNO RICEVUTO, DI QUANTE ORE E IN MERITO A COSA, MA SOPRATUTTO CHIEDETE A LORO DOV’E’ IL COORDINATORE.
Innanzi tutto premettiamo che un mansionario pulito e certo in AMR non esiste, cosa molto grave dato che ruoli e responsabilità dei lavoratori e dei dirigenti (ad esclusione di quelle normate dai codici civili/penali) non ve ne sono. Ad esempio non si capisce bene quale sia la figura e a cosa serva la figura del coordinatore (stipendi a volte doppi rispetto alla semplice mansione di custode) dato che non esiste un vero e proprio mansionario e dato che molto spesso il coordinatore gestisce lui stesso un servizio al pari dei semplici custodi, verificatori parcheggi e operai cimiteriali, viceversa capita molto spesso per non dire sempre che il semplice lavoratore ricopra i ruoli che dovrebbe gestire un coordinatore, organizzandosi i servizi, i tempi e avendo delle responsabilità al pari di quest’ultimo.
Il MANSIONARIO INESISTENTE non è compreso nello studio dei 100.000 euro regalati alla Ernst & Young… ci chiediamo noi, COME E’ STATO POSSIBILE PRESENTARE DATI INERENTI A COSTI LAVORO E PRESTAZIONI SE NEPPURE SAI COME E COSA DEVONO FARE I LAVORATORI??????
AMR nel gestire gli eventi sportivi è perennemente in violazione del Decreto Ministeriale degli Interni datato 18/03/2006 integrato e modificato con dispositivo del 06/06/2005 atto a normare la costruzione ed esercizio degli impianti sportivi. Tra l’altro riferimento richiamato nell’art 10 della deliberazione consigliare di Rovereto n° 48 datata 16/12/2014 “Schema di contratto di servizio avente ad oggetto la disciplina dei rapporti fra il Comune di Rovereto e l’Azienda Multiservizi di Rovereto per la gestione delle strutture sportive e culturali di proprietà comunale o provinciali concesse in uso al comune in orario extrascolastico”.
In quest’ultima si evince per l’appunto con enorme chiarezza il necessario adempimento delle norme di legge sulla sicurezza del pubblico e degli atleti, tanto da non citarne il solo DM di riferimento nel testo ma richiamandolo ulteriormente al comma 1 punto b dello stesso, specificando inoltre nl comma 1 punto quanto segue: “Gli addetti preposti agli impianti devono essere adeguatamente formati e informati per poter mettere correttamente in pratica quanto previsto dagli appositi piani di gestione dell’emergenza relativi alle singole strutture. …” .
Chiaro è quanto dispone la delibera consigliare, la quale obbliga AMR nel fornire personale adeguatamente formato per la gestione della sicurezza e ancora più chiaro invece è quanto previsto dall’art 19 quarter di detto DM 1996 il quale cita quanto segue:
“ART. 19-QUATER – GESTIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO
Al fine di garantire il rispetto della disciplina di utilizzo dell’impianto, degli obblighi e dei divieti previsti, le società utilizzatrici degli impianti, avranno cura di:
a) predisporre l’organigramma dei soggetti incaricati dell’accoglienza e dell’instradamento degli spettatori e dell’eventuale attivazione delle procedure inerenti alla pubblica incolumità, nonché dei soggetti addetti ai servizi connessi e provvedere al loro reclutamento;
b) predisporre un piano per l’informazione, la formazione e l’addestramento di tutti gli addetti alla pubblica incolumità prevedendo sia figure di coordinamento che operatori, specificandone i compiti anche in base alle caratteristiche
dell’impianto.
Il numero minimo degli addetti alla pubblica incolumità impiegati in occasione dello svolgimento di ciascuna manifestazione sportiva non potrà essere inferiore comunque ad 1 ogni 250 spettatori e quello dei coordinatori non inferiore a 1 ogni 20 addetti. Le attività di tali addetti dovranno svolgersi in stretto raccordo con il personale delle Forze dell’ordine che dovranno essere tempestivamente informate di ogni problematica che può avere riflessi sull’ordine e la sicurezza pubblica.
Il piano di emergenza deve essere aggiornato in occasione di ogni utilizzo dell’impianto per manifestazioni temporanee ed occasionali diverse da quelle ordinariamente previste al suo interno.”
Appare TOTALMENTE evidente, difficile dare altre letture a tale articolo, che per ogni SVOLGIMNETO di ciascuna manifestazione sportiva, presso la palestra ogni 250 spettatori devono esserci n° 1 addetto alla pubblica incolumità e n° 1 coordinatore ogni 20 addetti alla pubblica incolumità.
Cosa fa invece AMR?
Gestisce gli eventi sportivi presso le varie strutture con 1 coordinatore per tutte le palestre e 1 o 2 teorici semplici custodi per ogni palestra. Ricordiamo inoltre che gli operatori “custodi” con una certa anzianità sono formati con parecchie ore di appositi corsi mentre gli interinali, i voucheristi quindi gli sfruttati a quanto sembra non ricevono adeguati corsi di formazione, venendo forse formati a caso da Bertolini la mattina stessa in qualche minuto, tra l’altro il Bertolini non sappiamo se possiede i requisiti per poter indottrinare i lavoratori.
Un esempio lampante lo si è visto con il torneo di Natale. Personale in sciopero sostituito illecitamente con precariato assunto ad hoc e fomato forse un’ora prima del servizio da Bertolini. Assegnazione di custodi anche non formati presso strutture senza neppure aver affiancato un coordinatore (in questo caso AMR dichiara di aver un coordinatore per tutte le palestre, un coordinatore con teletrasporto diciamo noi dato che nel caso di problemi nell’immediato il custode bene o male deve sempre ARRANGIARSI). Per l’appunto il coordinatore molte volte è occupato come custode presso il Palazzetto dello Sport. ma nache così fosse AMR non applica correttamente la normativa in essere, assegnando per ogni palestra un coordinatore ed un custode formato.
Questa è solo la punta dell’iceberg, più si scende più si scoprono le nefandezze di AMR nei confronti di tutti i lavoratori.
p.USB Lavoro Privato
Federico Menegazzi
POLITICA.
Agonia della Democrazia Rappresentativa.
Lorenzo Dellai, terrorizzato dalla probabilita’ di rimanere a casa, si sta alleando con la ministra Lorenzin, e resuscita il vecchio simbolo della Margherita.
Movimento, Alternativa, Azione, Alleanza, Civica, Forza, Lega, Casa, Fratellanza, Stelle Fiori e Ramoscelli.
Penosi escamotages per imbalsamare il cadavere del sistema rappresentativo.
Si aborre la parola partito.
Eppure, come recita la Costituzione, i partiti sono l’anima della democrazia.
Dissolto i partiti, la democrazia è morta.
Il 4 marzo facciamole il funerale!
DISERTIAMO LE URNE!
POLITICA 2.
Significato politico della tassa di 0,02 € sui sacchetti di frutta e verdura.
È una sofisticata operazione di DIROTTAMENTO della rabbia popolare.
La si svia, facendola sfogare su un particolare trascurabile, per creare assuefazione ai prossimi aumenti, ben più consistenti, di gas, energia elettrica e autostrada.
I governanti hanno imparato l’arte del marketing e la applicano alla politica.
IL popolo, ignaro, abbocca.
IL MARKETING è una tecnica potente ed efficace, perché condiziona il comportamento di consumatori/elettori, agendo sull’inconscio.
Più è alta la quota di inconscio delle masse, meglio funziona.
Per questo le élites riescono sempre a sottomettere le masse.
I consulenti degli Uffici Studi della pubblicità sono psicologi, sociologi e filosofi.
Sono questi che hanno reso possibile il trionfo del modo di produzione e consumo capitalistico e della GDO (Grande Distribuzione Organizzata).
E in ambito politico il successo dei Berlusconi, dei Trump e dei Macron.
La sinistra riformista continua a ignorare e a disprezzare moralisticamente questo mondo, e se lo prende regolarmente nel culo.
È ora che ci svegliamo.
Ma i grandi rivoluzionari della Storia, quelli vincenti, questi meccanismi, almeno intuitivamente, li hanno sempre saputi e usati.
I Capitalisti, più astuti nella loro malvagita’, li hanno fatti studiate scientificamente e applicati in ogni campo.
Impariamo le armi dei Capitalisti e usiamole per meglio combatterli e vincerli!