Trentino libero dai fascismi
Trentino libero. No ai fascisti vecchi e nuovi
E’ noto da alcune settimane: sabato 9 novembre apre a Trento uno spazio di Casapound (formazione neonazista) sulla cui pericolosità basti pensare al pestaggio di uno studente antifascista avvenuto all’inizio di questa settimana.
Non c’è nulla di vecchio o di superato nell’antifascismo. Essere antifascisti per noi significa dire NO a chi propugna idee che negano la libertà reale.
Nel modello sociale proposto da Casapound non c’è tolleranza, non c’è sviluppo, non c’è pace, non c’è crescita culturale ma solo esclusione, razzismo, sessismo, xenofobia, violenza e intolleranza contro il diverso.
In Europa, ai margini della crisi economica, crescono formazioni politiche fasciste e xenofobe, che fomentano la guerra fra poveri. Il silenzio se non la complicità delle istituzioni, la debolezza delle forze progressiste di fatto legittimano la presenza e il diffondersi di formazioni come Casapound.
Per questo, ci auguriamo che da parte dell’ANPI, della Cgil, dell’Arci … non perduri “l’assordante” silenzio ma ci sia una loro mobilitazione ed una chiara presa di posizione per dire che l’antifascismo non è morto e che i valori della Costituzione non possono essere stracciati o calpestati restando inerti davanti a questi rigurgiti fascisti rappresentati da Casapound.
Il Titolo XII della Carta Costituzionale è preciso e recita: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.” e la legge n. 645/1952 sanziona “…chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.”
La Costituzione vieta esplicitamente queste formazioni che, dobbiamo denunciarlo, sopravvivono perché settori delle istituzioni glielo hanno permesso in nome di una politica falsamente democratica e libertaria.
Per noi democrazia è prima di tutto dare applicazione ai principi della Carta Costituzionale ed è per far rispettare questi ideali che, davanti all’inerzia delle istituzioni, ci sentiamo impegnati a mobilitarci per combattere vecchi e nuovi fascismi e per impedire l’apertura delle loro sedi.
Per queste ragioni chiediamo a tutti i cittadini di scendere in piazza e di dare vita ad un movimento di lotta che apra un percorso costituente di una nuova cittadinanza, fatta di accoglienza vera, di diritti, di reddito, di una vita dignitosa per tutte e tutti.
Appuntamento per il concentramento:
Sabato 9 novembre 2013 – ore 14,00 – in piazza Dante a Trento.
Loro sono fuori legge, gli antifascisti e l’antifascismo NO.
Partito della Rifondazione Comunista