USB: No a discriminazioni fra lavoratori
L’ordinanza di Fugatti su nidi scuole materne va ritirata
L’ordinanza di Fugatti presidente della PAT, che permette la frequenza di nidi e scuole materne solo ai figli del personale sanitario, è contro ogni principio costituzionale e presenta preoccupanti connotati di discriminazione sociale.
Fermo restando il rispetto per medici ed infermieri oltre che per la loro professione, riteniamo questa una scelta vergognosa che crea una distinzione inaccettabile fra lavoratori oltre che introdurre un principio discriminatorio legato all’attività lavorativa.
Se è vero che l’attività del personale sanitario è un servizio indispensabile allo stesso modo lo è quello delle lavoratrici che fanno le pulizie e/o forniscono i pasti o svolgono altri servizi fondamentali al funzionamento della struttura ospedaliera.
Ci preme ricordare al presidente Fugatti che ogni attività lavorativa ha la propria dignità e la propria finzione sociale a partire dai lavoratori del TPL svolgono un servizio indispensabile e quindi non si capiscono le motivazioni su cui poggia il provvedimento del presidente della PAT.
Infatti,se sono importanti le attività del medico sono importanti anche le attività di quei lavoratori che producono i farmaci, i respiratori, le mascherine, ecc. che servono al medico ed ospedale per curare la persona. Sono importanti anche quelle attività che sono al servizio della persona ( barbieri, meccanici, ristoranti, ecc) e quindi di medici ed infermieri che dopo un turno massacrante di lavoro possono aver un momento di ristoro.
Ma quello che più fa arrabiare è la scelta di una discriminazione fra lavoratori di serie A che possono accedere a determinati servizi e quelli di serie b che ne sono esclusi.
Il servizio del nido e delle scuole materne deve essere un servizio sociale e universale a cui – nell’ambito dei requisiti previsti dalla legge – possono attingere tutti i cittadini e lavoratori a prescinde dal lavoro svolto.
Siamo quindi davanti ad un tentativo di usare la pandemia per far passare scelte che vanno a modificare i cardini della nostra Costituzione.
Per questo invitiamo il presidente Fugatti a modificare l’ordinanza in oggetto permettendo così a tutti i lavoratori di poter fruire del servizio del nido e della scuola materna.