Vitalizi: continua la mobilitazione

vitalizi4In questi giorni la Giunta provinciale ha depositato la sua proposta di legge sui vitalizi, contemporaneamente gli ex consiglieri hanno deciso di dare battaglia per conservare i loro privilegi di casta mentre la rabbia dei cittadini aumenta davanti a delle scelte di una classe politica che appare sempre più orientata verso una politica della “riduzione del danno” tanto abusata dalle tre confederazioni sindacali.
Nel denunciare l’arroganza, la protervia e la tracotanza dell’ex consigliere Pahl che, a nome di un non ben chiaro comitato di ex, ritiene “inaccettabili altri tagli ai vitalizi”, ci permettiamo di dire che la proposta uscita dalla Giunta non ci convince. Molto più serio sarebbe partire dalla proposta di legge del M5S la quale più si avvicina al sentire dei cittadini che chiedono sobrietà, etica e una rinnovata moralità da parte dei consiglieri.
Quella moralità che dovrebbe indurre tutti i consiglieri che hanno votato la legge 6/2012 a dimettersi in quanto o non avevano capito i contenuti delle legge o ne sono stati complici se non artefici.
Noi pensiamo che non possiamo fidarci delle promesse di quanti hanno sbandierato la legge del 2012 come l’eliminazione dei privilegi.
Davanti a questi tentativi, più o meno palesi, di evitare la totale cancellazione di ogni forma di privilegio e vitalizio di quanti sono chiamati ad amministrare il bene pubblico, come sindacati di base, USB, SBM e SLAI/Cobas unitamente all’Assemblea Sociale per la Casa ed al Comitato Aiutiamoli a Cambiare non intendiamo abbassare la guardia o farci sorprendere dalle sirene che vorrebbero spiegare che ormai vitalizi e privilegi sono cosa del passato, cancellati dal nuovo consiglio uscito dalle elezioni dello scorso 27 ottobre.
Al contrario siamo intenzionati a proseguire nella denuncia dei tentativi, da parte di molte forze politiche, di sollevare una coltre di fumo sotto la quale salvaguardare i loro privilegi e proseguire nella mobilitazione per chiedere che la nuova legge sia più radicale, che sia approvata in tempi rapidi – prima del 25 maggio p.v. – e che la stessa sia sottoposta a referendum consultivo.
U.S.B. – SBM – SLAI COBAS – ASC – CSO BRUNO – COMITATO AIUTIAMOLI A CAMBIARE

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