Vitalizi: Si dimetta chi ha votato la legge
Sabato 22 marzo ’14
Indignati in piazza
NO a privilegi e vitalizi
SI a lavoro, reddito, diritti, casa e dignità
Per non finire in mutande
Basta con: vitalizi, liquidazioni d’oro, tessere autostradali gratuite, rimborsi spese forfettarie, gettoni di presenza, diaria e molte altre agevolazioni come i portaborse, che vanno ad aggiungersi ad una retribuzione di 9.800 euro mese.
INDIGNAMOCI CONTRO PRIVILEGI E VITALIZI
I consiglieri che hanno approvato questa legge scandalosa devono dare le DIMISSIONI in quanto hanno violato l’articolo 54 della Costituzione, hanno offeso i cittadini onesti, umiliato e calpestato le Istituzioni.
Questi signori, falsi ed ipocriti, oggi cercano di nascondere le loro malefatte attaccando quanti hanno osato portare l’indignazione popolare dentro la politica e dentro il palazzo che loro hanno scambiato per il coveau dei loro privilegi.
Mentre questi continuano a navigare nell’oro la società civile annaspa e spesso affonda, nel tentativo di arrivare a fine mese. Aumentano i prezzi, tariffe e servizi come trasporti ed canoni Itea, mentre il salario si riduce e la disoccupazione cresce.
Troppe sono le aziende che dopo aver ricevuto milioni dalla PAT delocalizzano e lasciandosi dietro migliaia di licenziamenti mentre questi indifferenti a questo dramma sociale votano per costruire il TAV/TAC sottraendo decine e decine di miliardi di risorse alla collettività che potrebbero essere utilizzate per creare lavoro, fare il reddito di cittadinanza, dare risposte al bisogno di case, potenziare i servizi sociali, avere una sanità universale e pubblica senza ticket o balzelli vari. Diciamo basta a questa politica che foraggia i potenti ed affama cittadini e lavoratori.
Sabato 22 marzo, facciamo sentire la nostra indignazione, andiamo oltre il mugugno e portiamo la nostra rabbia in piazza dandoci appuntamento per le ore 9,30 in piazza Fiera a Trento per una grande manifestazione contro ogni forma di privilegio.
Questi signori devono restituire il maltolto, cancellare i privilegi e se hanno un briciolo di dignità DIMETTERSI.
In piazza per dire che il lavoro del politico non è diverso da altri lavori e quindi pretendiamo una legge che stabilisca una retribuzione dei consiglieri sia legata all’andamento del reddito medio del Trentino che i trattamenti pensionistici siano quelli previsti dai criteri INPS come tutti gli altri lavoratori.
L’autonomia si difende tutelando il lavoro, i diritti, lo stato sociale e cancellando i privilegi di ogni casta.
USB e SBM Trentino
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