Sciopero dei dipendenti SAD di Bolzano
Palazzo Widmann
Piazza Silvius Magnago, 1, 39100 Bolzano BZ
Italia
Sciopero contro l’arroganza della SAD. No alla disdetta degli accordi, al taglio dei salari e dei diritti.
Dalle ore 10,00 Presidio davanti al Consiglio Provinciale
Lo sciopero è la scelta obbligata per i lavoratori contro la disdetta unilaterale da parte dell’azienda dei contratti aziendali e logica conseguenza della chiusura da parte della direzione di ogni possibilità di discussione e di dialogo.
Lo sciopero del 6 ottobre non è il primo effettuato dal personale SAD in questi ultimi mesi, e certamente non data l’arroganza di questi personaggi, non sarà l’ultimo.
Uno sciopero contro l’arroganza della direzione Sad e che mette al centro i problemi del salario, dei diritti, delle condizioni di lavoro ma anche della sicurezza dei cittadini utenti in quanto la pretesa aziendali di imporre un nastro orario di 15 ore mette in discussione anche la sicurezza dei viaggiatori.
Venerdì scorso abbiamo anche inviato all’Assessore Mussner un documento sul quale si chiede di avviare un confronto finalizzato a far recedere SAD dalla disdetta dei contratti ed avviare un confronto per definire un contratto provinciale del trasporto pubblico locale.
Unitamente allo sciopero sono state anche assunte delle iniziative a sostegno della lotta dei lavoratori. Iniziative di carattere informativo verso le Istituzioni ma anche verso i cittadini per far conoscere a tutti la reale situazione di sfruttamento a cui sono sottoposti i lavoratori, ed in particolare gli autisti, all’interno della SAD.
Orari impossibili, turni massacranti, nastri orario di 15 ore, salto dei riposi, riduzione del già magro salario, riduzione dei tempi accessori, ecc. e quindi avviare un confronto anche con i cittadini che, causa l’arroganza di Gatterer e Vettori sostenuti dall’Associazione industriali di Bolzano, dovranno subire i disagi di uno sciopero.
Per questo le OO.SS ed i lavoratori SAD puntano sulla informazione verso i cittadini perché questa lotta, difficile ma indispensabile, si può vincere solo se potrà contare sulla solidarietà dei cittadini e delle Istituzioni locali.
USB, Orsa Ferrovie, Cgil, cisl, uil e Asgb